E’ finita come doveva finire: con il Brasile in finale. Ma che fatica! E’ terminata 2-2 la prima semifinale di Coppa America tra Brasile e Uruguay al 90esimo. Poi, secondo regolamento, sono stati i calci di rigore a stabilire la squadra vincitrice, senza passare per i tempi supplementari. L’ha spuntata la squadra penta-campeon, grazie a due prodezze del portiere romanista Doni.
Primo tempo coraggioso dell’Uruguay che non mostra particolari timori riverenziali e, trovandosi già sotto dopo 13 minuti grazie alla rete dell’Interista Maicon, attacca di buona lena, fino a trovare il pareggio con il solito Forlan.
Non c’è tempo però di tentare il golpe per gli uomini di Tabarez perchè, tempo 5 minuti e il Brasile è già tornato in vantaggio: goal di Julio Batista e 2-1 all’intervallo.
Nella ripresa, fuori un vergognoso Recoba (che forse, invece che promettere di rasarsi a zero in caso di vittoria, farebbe meglio a tornare ad essere un giocatore) e Abreu, semi-sconosciuto dalle nostre parti, ma che segnerà il goal del definitivo 2-2 a metà del secondo tempo.
Fino ad allora i verdeoro avevano imposto il proprio gioco senza grossi problemi, mentre nei venti minuti finali e prevalsa la paura di perdere piuttosto che la voglia di vincere.
Si va ai rigori e come detto, il protagonista è Doni, che para quelli di Furlan e Lugano, dopo che due volte il Brasile e una l’Uruguay avevano colpito il palo.
Robinho e soci aspettano ora di conoscere l’avversario per la finale che uscirà dalla sfida Argentina-Messico di questa notte.

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