Ormai compiere degli atti vandalici in occasione di festeggiamenti per vittorie sportive è diventata una consuetudine. Mentre di solito, però, sono i tifosi a fare notizia per le loro bravate, in Venezuela sono stati dei giocatori a rendersi protagonisti di episodi incresciosi.
Parliamo di 6 giocatori della nazionale cilena i quali, dopo la qualificazione ai quarti di finale della Copa America, hanno pensato bene di distruggere un ristorante dell’Hotel che li ospitava.
I sei ‘vandali’ in questione sono Jorge Valdivia, Jorge Vargas, Rodrigo Tello, Alvaro Ormeno, Pablo Contreras e Reinaldo Navia e si può dire che la loro bravata è costata davvero cara.
La federazione cilena ha infatti usato il pugno di ferro per punire questo comportamento poco ortodosso e ha deciso di sospendere i 6 giocatori dalla Nazionale ‘roja’ per le prossime 20 partite.
I 20 turni di stop precluderanno ai giocatori molte partite valide per la qualificazione ai Mondiali 2010.
Personalmente mi chiedo perchè dei personaggi che hanno la fortuna di giocare a calcio oltre che per passione anche per lavoro, e che possono rappresentare la propria nazione sul campo di calcio, debbano trasformare un’occasione di festa in un modo per arrecare danni a terzi, perchè tanto… se lo possono permettere.
Tornando alla Copa America, come è noto, il Cile è stato eliminato ai quarti dal Brasile di Robinho con un sonoro 6-1. Forse era meglio fare meno baldoria e più allenamento.
Via | datasport.it
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