Per Milan e Inter è subito derby. I rossoneri si sono ritrovati improvvisamente ad essere favoriti dopo la bella prestazione contro il Siena, mentre ai nerazzurri spetta il compito di riscattare l’opaca prestazione fornita contro il Bari. In campo sarà ancora protagonista Diego Milito, uno dei pochi interisti a brillare domenica sera. Il Principe ha voglia di mettersi in gioco e di dimostrare il suo valore davanti al pubblico di San Siro. L’ex genoano non si sbilancia, ma carica i suoi e vuole i tre punti contro i cugini rossoneri. L’attaccante, poi, si concentra sulla squadra. La stagione per l’Inter non è iniziata nel migliore dei modi e adesso bisogna lavorare sodo, a partire proprio dal derby, per ripetere i successi degli anni passati.
“È un inizio di stagione che ci carica: giocare un derby è sempre bello. Speriamo sia una buona partita non solo per me, ma per tutta l’Inter. Gli scontri con il Milan sono sempre delle partite speciali e ognuno è diverso dagli altri. Abbiamo già affrontato i rossoneri durante la pre-stagione in America, ma quella è stata solo una sfida di preparazione. Ora conterà vincere ma, per noi, sarà soprattutto un’occasione importante per far bene. L’Inter è una squadra in crescita, ogni allenamento e ogni partita in più servono a tutti noi per riuscire a capirci sempre meglio. Sappiamo di avere una grande squadra, ma bisogna lavorare tutti insieme e cercare di fare bene. Non dirò quale squadra sia favorita per la vittoria, questo genere di considerazioni spettano ai giornalisti”.
Il principe si condece anche una stoccata a Ronaldinho che Berlusconi e Leonardo hanno invece appena incoronato come il nuovo trascinatore dei rossoneri:
“Beh, qualcosa ha fatto vedere ma non mi sembra proprio che sia paragonabile al Ronaldinho di Barcellona. Ha 29 anni ma non mi sembra possa tornare quello di una volta. Non ha giocato benissimo con il Siena ma neanche malissimo. Comunque io voglio restare concentrato sull’Inter. Dobbiamo vincere, non oso immaginare le polemiche se dovessimo perdere e andare a -5, non deve accadere.”
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