La Roma incerottata, ancora priva di Francesco Totti, andava a Kiev consapevole di potersi permettere anche una sconfitta godendosi ugualmente il passaggio del turno, bastava che il Manchester facesse il suo dovere battendo lo Sporting Lisbona in casa, e invece stravince con il contributo decisivo ancora una volta di Panucci, di Vucinic (tre gol in 4 partite in Coppa) e con una prova collettiva di grande forza e carattere. (Clicca qui per la Fotogallery, qui per il video)
Gli ucraini mostrano tutti i loro limiti, confermando con “merito” lo 0 nella casella dei punti dopo 5 partite. La Roma è comunque scesa in campo con il giusto atteggiamento dominando il primo tempo e chiudendolo con tre reti di vantaggio. Il primo ad andare in gol è Panucci, terzo gol in tre partite fra nazionale, campionato e Champions, con un cross beffardo dalla destra che inganna il portiere della Dinamo pur senza che Vucinic arrivi a deviare il pallone.
L’iniziale vantaggio non soddisfa i giallorossi che sfruttano una grande serata di Tonetto (devastante sulla fascia) e continuano a pressare la Dinamo a tutto campo. Il secondo gol, il primo in Champions da romanista per Ludovic Giuly, arriva proprio grazie ad un pallone conquistato da Cassetti a metà campo, rimpallo favorevole per il francese che mette a sedere Rybka ed insacca a porta vuota.
Il primo tempo si chiude con la marcatura di Vucinic dopo un fulminante contropiede, una rete che chiude di fatto la gara, tutto facile troppo facile. Nella ripresa la Roma deve solo controllare la reazione d’orgolio della Dinamo, e l’unica notizia veramente negativa è la botta rimediata alla caviglia da De Rossi (in un contrasto con il compagno di reparto Pizarro) che è costretto ad uscire e probabilmente a saltare la prossima gara di campionato.
La pressione offensiva degli ucraini, fino a quel momento piuttosto sterile, arriva a tradursi in gol solo grazie ad uno svarione di Juan che azzarda un anticipo non arrivando in tempo sul pallone, Bangoura ringrazia, riceve al limite dell’area e fulmina Doni. Si tratta comunque di un fuoco di paglia, i giallorossi continuano a spaventare in contropiede la difesa della Dinamo fino ad arrivare alla quarta rete ancora con Vucinic, un bel piattone sul primo palo che sorprende il portiere Rybka.
L’obiettivo degli ottavi è centrato, anche se da secondi classificati, ora resta da giocare la partita dell’Olimpico contro il Manchester United per provare nuovamente a vendicare l’umiliazione del 7-1, un elemento che darà sufficienti motivazioni alla Roma per giocare una grande gara aldilà della qualificazione acquisita.
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