Scatta la rivolta dei Presidenti delle 22 società di Serie B contro il compromesso raggiunto nei giorni scorsi dai colleghi della Serie A sui diritti tv. Non bastano i milioni di euro promessi con la nuova mutualità (il 10% dei proventi totali), le società di Serie B sono consapevoli che il mercato è privo di soggetti credibili interessati a comprare le dirette delle loro partite (ancora oggi il Campionato 2007/08 è privo di una copertura televisiva) e si aspettano dai “colleghi ricchi” di A più fondi.
La contestazione mossa è formale e sostanziale. Nei fatti la Lega Calcio è completamente spaccata: l’accordo per la redistribuzione degli utili e la contrattazione collettiva di cui vi abbiamo già parlato è stato sottoscritto solo delle società di Serie A. La procedura urgente, richiesta dal Ministro Melandri che con ogni probabilità la accoglierà come “base” per il suo Disegno di Legge, è “anomala” ed illegittima secondo i Presidenti delle squadre di B: nella votazione sono state incluse solo le 20 società di A e non di tutte le 42 squadre che fanno parte della Lega Calcio.
L’assemblea straordinaria prevista per oggi è stata disertata da tutti i rappresentanti della Serie A, il risultato è che i Presidenti di B, ritrovatisi soli, hanno votato praticamente all’unanimità (il solo Bari si è astenuto) la sfiducia per Antonio Matarrese.
La minaccia ora è la “serrata” del Campionato cadetto, una decisione obbligata qualora non vi fossero sviluppi positivi che al momento non paiono pronosticabili, a riferirlo è il Direttore Generale dell’Avellino Fabrizio Lucchesi:
Per ora giochiamo ma non e’ detto che continueremo a farlo se la situazione non cambia
La domanda resta sempre la stessa: quanti sarebbero veramente turbati dalla sciopero della Serie B?
[Sito Ufficiale Lega Calcio]
[La Biografia di Antonio Matarrese su Wikipedia]
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