Il recente compromesso raggiunto dalla Lega Calcio per la redistribuzione dei proventi dei diritti tv comincia già ad agitare alcuni Presidenti, attratti dalla prospettiva di ridurre la Serie A a 16 squadre nell’ambito di un progetto di nuova “Super Lega” separata dalla Serie B.

Il ragionamento è semplice. Il nuovo sistema che entrerà in vigore nel 2010 prevede la contrattazione collettiva con i vari soggetti interessati all’acquisto dei diritti tv di tutto il campionato di Serie A. Il totale del ricavato verrà diviso per una quota del 40% in maniera identica fra tutte le società, per un 30% sulla base del bacino d’utenza e sul numero dei tifosi rilevato da indagini demoscopiche ad hoc e per il restante 30% proporzionalmente al rendimento negli ultimi campionati e ai piazzamenti “storici” dagli anni ’40 dello scorso secolo in poi.

L’idea di portare il Campionato a 16 o 18 squadre, contro le 20 attuali, consentirebbe di avere “meno bocche da sfamare“. Presumibilmente quelle 2 o 4 squadre apparterrebbero categoria di quelle “prive di grosso appeal“, il che non farebbe scendere gli introiti complessivi anche a fronte di un numero di partite ridotto da trasmettere per le Tv. Tutto ciò avrebbe senso anche da un punto di vista degli impegni: i giocatori sarebbero più tutelati dagli infortuni, le nostre squadre avrebbero meno partite da disputare, più soldi e più energie da indirizzare sulle Coppe Europee.

Siamo di fronte ad una rivoluzione possibile? Probabilmente no. Giancarlo Abete, Presidente della Federcalcio, lo fa intuire: “E’ difficile ridurre il numero delle squadre perché ci vuole il consenso delle varie federazioni. Ci sono problemi economici e statutari.

Il nuovo assetto dei diritti tv produrrà comunque degli sconvolgimenti negli equilibri economici della Serie A. Ammettendo che l’ammontare complessivo dei proventi rimanga stabile (e non è del tutto scontato viste le condizioni di mercato), le grandi squadre hanno già la certezza di perdere molti mln di euro ogni anno (circa 20 Juventus e Inter, 12 il Milan, più di 6 la Roma) in favore di altre “piazze”. La Fiorentina “guadagnerà” ben 19 mln di euro, l’Empoli 15, il Siena e il Livorno 13.

Le “big” contano di ammortizzare la perdita riuscendo a spuntare più denaro dai vari competitor, Sky e Mediaset Premium in testa, ma cosa succederebbe se si dovessero rendere conto che le precedenti cifre arrivate con la contrattazione singola non solo non sono ripetibili e, al contrario, potrebbero segnare complessivamente un ribasso?

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