Cristiano Doni è stato interrogato due ore dal gip di Cremona, Guido Salvini. Chi gli ha fatto visita in cella, scrive il Messaggero, l’ha trovato provato e pensieroso, in tuta da ginnastica, barba lunga e con un libro sul comodino che non apre neppure. “Non riesco a trovare la concentrazione, mi sento come se fossi finito sotto a un treno”, avrebbe riferito Doni al parlamentare della Lega Giacomo Stucchi, che lo ha incontrato dietro le sbarre:
“Non dorme da tre giorni. E’ preoccupato per la famiglia e soprattutto per la figlia. Inoltre è consapevole di quanto l’Atalanta sia importante per Bergamo e per i bergamaschi e sa benissimo quanto sia delicata la questione. Non ha televisione né giornali, ma i detenuti del suo reparto lo tengono informato su quello che si dice fuori“
, ha detto Stucchi. Inoltre ha spiegato che non ha mai cercato di scappare: erano le sei del mattino, stava dormendo e pensava che fossero i ladri. Intanto il procuratore della Repubblica Roberto Di Martino ha dato parere favorevole alla concessione degli arresti domiciliari per Doni, l’ex preparatore atletico dei portieri del Ravenna, Nicola Santoni, l’amico e socio in affari di Doni, Antonio Benfenati e per il calciatore Filippo Carobbio.
Dalle parole del legale di Doni, Salvatore Pino, si intuisce che il suo assistito avrebbe confermato il suo interessamento alla partita Atalanta-Piacenza, mentre avrebbe fatto dei «distinguo» riguardo Ascoli-Atalanta, ma «non è stato in grado di dire alcunché» riguardo alla partita Padova-Atalanta; anche quest’ultimo match è contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare che l’ha portato in carcere.
Prima di Doni è stato il turno di Carlo Gervasoni, l’ex difensore del Piacenza in cella da lunedì. Nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Guido Salvini ha parlato di molte partite truccate ed ha elencato i nomi delle squadre coinvolte: Albinoleffe, Piacenza, Mantova e Cremonese in serie B e Lega Pro, sostanzialmente tutte le compagini in cui ha militato.
Secondo gli investigatori l’organizzazione avrebbe manipolato o tentato di manipolare almeno duecento incontri dei campionati minori (equivalenti ai nostri di Lega Pro e Primavera) di Germania, Ungheria, Bosnia, Slovenia, Croazia, Svizzera, Francia e Italia. In Germania il pentito tedesco Marjio Cvrtak fa riferimento ai match dell’ex Coppa Uefa Dinamo Zagabria-Nk Domzale e Galatasaray-Bellinzona. Capillarmente la rete turco-croata in cui compare anche Almir Gegic, l’ex giocatore del Chiasso ritenuto figura di riferimento degli zingari a cui la procura di Cremona sta dando la caccia, ha messo le mani sul calcio europeo, compresi i preliminari di Champions League ed Europa League.
Riproduzione riservata © 2023 - CALCIOBLOG