Il successo del Milan all’Allianz Arena di Monaco di Baviera ha senza ombra di dubbio i contorni del trionfo e nulla, nulla potrà scalfire la gioia della truppa rossonera. Dopo lo storico successo però per il club di via Turati sta fronteggiando piccoli problemi che, sicuramente, sarebbe stato meglio evitare. Il primo riguarda la difficoltà di trovare un alloggio a Manchester dove fra 10 giorni Maldini e compagni affronteranno i Red Devils per le semifinali di Champions: paradossalmente il Bayern aveva già prenotato dove pernottare (per poi disdire) mentre Galliani, che per scaramanzia non prenota mai in anticipo, sta svenando per trovare la sistemazione ai suoi ragazzi.
La grana più fastidiosa però viene dalla decisione del Milan di giocare la partita di mercoledì scorso con lo sponsor Betandwin sulle maglie nonostante in Baviera è vietata la pubblicità delle società di scommesse: 100mila euro i soldi che il Diavolo dovrà sganciare anche se è già stato presentato il ricorso alla Uefa.
C’è da dire che il ritorno mediatico per la società austriaca di scommesse sarà sicuramente stato superiore ai 100mila euro (si stima intorno ai 600mila) e, in più, è pur vero che la Betandwin paga più di 10 milioni di euro l’anno per assicurare la sua presenza sulle strisce rosso e nere del club meneghino. Dunque, seppur a malincuore, non sarà una tragedia pagare sì tanti euro. Certo che con un po’ di oculatezza si sarebbe potuto evitare tutto ciò: anche il Werder Brema ha lo stesso sponsor e quando gioca sui campi in cui il “suo marchio” risulta illegale sostituisce a “Bwin” la scritta “Wewin” con lo stesso colore e carattere.
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