Acque sempre più agitate in casa Juventus. Claudio Ranieri ha fatto capire chiaramente che di dimissioni non se ne parla (la scelta del suo predecessore, Deschamps, è stata bollata come “errore di gioventù“), ammettendo fra le righe che parte dei risultati deludenti dell’ultimo periodo sono da mettere in correlazione con le voci dell’incontro Blanc-Lippi per definire il futuro della società.
L’azionista di maggioranza, per bocca di John Elkann, prende posizione al fianco dell’amministratore delegato francese, scaricando di fatto Ranieri che, dal canto suo, è comunque in linea con il “piano quinquennale” stabilito dalla Juventus per tornare a vincere in Italia e in Europa dopo lo Tsunami di Calciopoli. Poco importa che i risultati ottenuti dal tecnico siano deludenti soprattutto perchè Cobolli e Blanc, la società, si sono sbilanciati con stampa e tifosi durante questa stagione, sembra chiaro che sarà l’ex allenatore del Parma a pagare per loro.
Proprio mentre si apprendeva la conferma della giornata a porte chiuse per i cori razzisti a Balotelli, John Elkann parlava all’assemblea degli azionisti di Exor, il gruppo che controlla il pacchetto di maggioranza della Juventus:
La Juve è una società che possediamo da tanto tempo, tre anni fa abbiamo iniziato un percorso per ottenere un calcio sostenibile, in modo da raggiungere traguardi sportivi compatibili ai vincoli economico-finanziari. Per i tifosi ci sarebbe la soddisfazione dei risultati, per gli azionisti quella di aver creato un valore economico.
Nell’ultimo periodo c’è delusione perché il club deve vincere. Più che parlare, allenatore e giocatori con più esperienza devono dimostrare di poter vincere le ultime cinque partite. I bilanci si fanno a fine stagione, non è questo il momento di affrontare l’argiomento. La squadra la conoscete, i giocatori pure: cerchino di vincere le partite che restano da qui a fine stagione.
Simbolicamente solo Blanc e Lippi ottengono la fiducia ed una sostanziale investitura da parte di Elkann. Il primo sopravviverà al rinnovo del Cda previsto a Giugno, il secondo “sta lavorando per la Nazionale”, ma è sempre vicino alla Juve:
A questi livelli di professionismo non sono ragioni sufficienti per non vincere. Il c.t. della Nazionale è vicino alla Juve, lo è sempre stato. Ma adesso lasciamolo lavorare. L’attuale assetto ha tutte le possibilità per vincere e Blanc ha fatto un buon lavoro.
Dopo l’avvicinamento a Lippi la Juve di Ranieri ha conquistato appena 3 punti in 4 partite di campionato, alla fine ne mancano 5. Con questa media il secondo posto è un sogno, il terzo a rischio nonostante i 7 punti di vantaggio sulla Fiorentina.
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