In attesa che la Commissione Disciplinare dell’Uefa, che si riunirà domani mattina, prenda una decisione sul caso Dida, Adriano Galliani, amministratore delegato e vice-presidente del Milan, in un’intervista rilasciata oggi alla Gazzetta dello Sport, difende la società rossonera, sostenendo:
“Io non faccio il medico, ma l’amministratore delegato del Milan. Col presidente abbiamo subito deciso di non fare ricorso. Non avremmo potuto fare di più e di fronte a un giramento di testa il medico non poteva che sostituirlo
aggiungendo comunque di non aver intenzione di dichiarare altro sull’argomento, nel timore che i giornali finiscano per travisare le sue parole.
Alla domanda se sia necessario intervenire sul mercato, per sostituire l’estremo difensore brasiliano, lo stesso Galliani dichiara seccamente:
“Comprare un portiere? Siamo la squadra che ne ha di più. Oltre a Dida, Kalac e Fiori, che sono a disposizione, abbiamo in prestito Storari al Levante, Abbiati all’Atletico Madrid e Coppola all’Atalanta“
escludendo così l’arrivo, ventilato nei giorni scorsi, dell’ex portiere della Lazio e della Juventus, Angelo Peruzzi.
Da Dida il discorso si sposta su altri due brasiliani in forza alla società rossonera. Per quanto rigurda, il giovane talento Pato, che sarà a disposizione di Ancelotti per partite ufficiali da gennaio, Galliani dice:
“Mi dicono tutti, dai compagni all’allenatore, che stia facendo cose straordinarie. Ma è un ragazzino di 18 anni, non carichiamolo di troppe responsabilità. È chiaro che quella di Pato è stata una scelta politica ben precisa: credevamo in questo giocatore, siamo riusciti a portarlo a casa, sapevamo che dovevamo aspettarlo 4 mesi. Poi vedremo se avremo visto bene o male“
mentre per quanto riguarda l’altro “caso” (che ormai ha assunto i contorni di una telenovela) che tiene banco tra i rossoneri, quello di Ronaldo, l’a.d. della società di via Turati ha dichiarato cautamente:
“I medici dicono che il recupero sta andando bene, così come quello di Maldini, Serginho e Kaladze, oltre che di Digao. Abbiamo cinque giocatori ai box che speriamo di fare uscire in pista in tempi brevi”.
Infine una battuta sulla decisione della Fifa di sperimentare due arbitri in più nel Mondiale per club di dicembre (scelta fatta dal massimo organismo del calcio mondiale per risolvere il problema dei “gol fantasma“), che vedrà il Milan partecipare come campione in carica della Champions League:
“Mia nonna diceva che quattro occhi vedono meglio di due, dieci vedono meglio di sei…”.
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