Una battaglia con dieci ammoniti, tre espulsi e focolai di rissa nella parte finale del match. Il Genoa vince anche il secondo derby della stagione, contornato dal nervosismo sin dalle prime battute. Una vittoria contrassegnata dalla tripletta dell’incontenibile Diego Milito: tre goal che si aggiungono a quello del derby di andata, è lui l’uomo derby e incubo dei sandoriani. I grifoni tengono il passo della Fiorentina e rimangono ad un solo punto dai viola, mentre la Sampdoria, fuori da ogni obiettivo in campionato, si leccherà le ferite per poi proiettarsi nella finale di coppa Italia contro la Lazio. (Fotogallery)
Parte benissimo la Sampdoria che sorprende il Genoa con un forcing nei primi venti minuti e spreca, prima con Pazzini e poi con Cassano, due ottime occasioni. Il Genoa comincia a mettere il naso nella metà campo doriana e si rende pericolosa con Milito in due azioni: nella prima Castellazzi compie un mezzo miracolo, nella seconda l’attaccante argentino sbuca in mischia, da vero rapace dell’area di rigore e deposita in rete per l’1-0. Dall’altra parte Cassano è bloccato da un pressing asfissiante e a tratti ossessivamente falloso. Ma la Sampdoria trova il guizzo vincente per pervenire al pareggio allo scadere con Campagnaro, dopo un tiro deviato di Palombo.
Nella ripresa gli animi si surriscaldano e il ritmo resta elevato. Morganti non si fa pregare nel dispensare cartellini gialli (poi arriveranno anche quelli rossi). La Sampdoria spreca una ghiottissima occasione con Sammarco nei primi minuti ma l’undici doriano comincia ad arretrare pericolosamente il baricentro, favorendo il dinamismo del Genoa. Al 27esimo Milito sfrutta un’indecisione della difesa blucerchiata e sigla il 2-1 sotto la curva avversaria. E’ un goal che fa innalzare la tensione in campo, mischie e accenni di risse si susseguono nei minuti che restano e a farne le spese sono tre giocatori, due del Genoa e uno della Sampdoria, tutti espulsi. Nei secondi finali la Sampdoria attacca con tutto l’organico e viene punita dal solito Milito dopo un contropiede facile facile.
Il tabellino
Note. Ammoniti: Rubinho, Criscito, Ferrari, Biava, Rubinho, Sammarco, Delvecchio, Cassano, Gastaldello, Lucchini. Espulsi: Ferrari, Motta, Campagnaro
Recuperi: 3’ e 6’
Reti: 29’ Milito, 47’ Campagnaro, 27’ st Milito, 47’ Milito
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno (Romagnoli e Nicoletti, IV Uomo Saccani)
GENOA (3-4-3): 83 Rubinho, 25 Biava (37’ st, 15 Sokratis), 13 Ferrari, 26 Bocchetti, 7 Rossi (15’ st, 20 Mesto), 88 Thiago Motta, 28 Juric, 4 Criscito, 17 Sculli (33’ st, 77 Milanetto), 22 Milito, 10 Palladino. (1 Lamanna, 15 Sokratis, 23 Modesto, 77 Milanetto, 68 Vanden Borre, 20 Mesto, 17 Jankovic). All. Gasperini
SAMPDORIA (3-5-2): 1 Castellazzi, 16 Campagnaro, 6 Lucchini (14’ st, 28 Gastaldello), 5 Accardi, 84 Raggi (33’ st, 20 Padalino), 21 Sammarco (11’ st 40 Delvecchio),17 Palombo, 19 Franceschini, 46 Pieri, 99 Cassano, 10 Pazzini (83 Mirante, 23 Stankevicius, 28 Gastaldello, 20 Padalino, 40 Delvecchio, 88 Dessena, 89 Marilungo). All.: Mazzarri
Le foto di Genoa-Sampdoria (3-1)









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