Gli ottimi risultati ottenuti sulla panchina dell’Irlanda valgono il secondo rinnovo contrattuale per Trapattoni, che a 72 anni non ci pensa neanche ad andare in pensione. Arrivato sulla panchina irlandese nel 2008 ha convinto tutti e nel paese celtico è diventato quasi un istituzione. Ha mancato la qualificazione ai mondiali sudafricani per un pelo, anzi per un braccio, quello di Henry che portò al gol della Francia nei minuti finali dello spareggio. Il tempo di assorbire la rabbia per quell’ingiustizia e il buon Trap si è subito rimesso al lavoro, la sua tenacia ha portato ai frutti sperati: campionati europei centrati dopo lo spareggio contro l’Estonia, risultato notevole se si pensa che l’EIRE non raggiungeva le fasi finali di un torneo dal lontano 2002 e addirittura manca dalla massima competizione continentale dal 1988.
Trapattoni, che resterà al suo posto insieme ai suoi fidi collaboratori Marco Tardelli e Fausto Rossi, ha commentato con soddisfazione il nuovo accordo raggiunto con la sua federazione: “Sono molto felice di continuare il mio lavoro con l’Irlanda. Ho sempre detto che io e Marco credevamo fortemente nel lavoro che stavamo facendo per far crescere e sviluppare la nazionale irlandese. È un grande onore e un privilegio rappresentare la nazionale irlandese, e ci auguriamo di poter continuare questo importante lavoro”. Di sicuro sono più felici i suoi tifosi che, come abbiamo visto, non si toglievano soddisfazioni di questo tipo da molti anni e che hanno ricominciato a seguire il football come non succedeva da tempo, in un paese che tradizionalmente si lascia emozionare di più dal locale calcio gaelico.
Le stesse parole di soddisfazione sono state espresse anche dal Direttore esecutivo della Federazione irlandese, la FAI, John Delaney: “Hanno fatto un lavoro eccezionale con la squadra, portandoci a una fase finale per la prima volta dopo dieci anni e facendoci salire al ventunesimo posto del ranking mondiale oltre a far debuttare giocatori importanti per il futuro. L’esperienza e la professionalità di Giovanni hanno impressionato giocatori e dirigenti”. Non sono stati resi noti i dettagli del nuovo contratto, ma voci di corridoio riferiscono che il buon Trap si è addirittura ridotto lo stipendio, pagato dall’imprenditore Denis O’Brien, andando a guadagnare 1,5 milioni di euro, al posto dei vecchi 1,8. Un bel gesto in una nazione che ha vissuto in maniera abbastanza traumatica la crisi economica mondiale, resta pur sempre una cifra ragguardevole per quello che può definirsi a tutti gli effetti un dipendente pubblico, ma in Irlanda sono tutti d’accordo sul fatto che l’italiano quei soldi li meriti dal primo all’ultimo centesimo.
Riproduzione riservata © 2023 - CALCIOBLOG