Non avranno fatto piacere a Moratti e alla società neroazzurra le dichiarazioni fatte da Zlatan Ibrahimovic al quotidiano ‘Libero’.
L’argomento è stato in particolare il rinnovo del contratto dello svedese. Di fronte infatti alle offerte straniere, e in particolare del Real Madrid che offrirebbe a Ibrahimovic 7,5 mln a stagione pur di vederlo al Bernabeu, lo stesso attaccante ex Juve ha chiesto all’Inter un adeguamento nell’ingaggio.
La società neroazzurra non sembra però intenzionata a far lievitare ancora gli stipendi, per giunta già tra i più alti a livello europeo.
Ma non si vuole certo perdere un campione appena acquistato, ecco che allora si cerca di rimandare la discussione nella speranza che finisca così come è iniziata.
Questo a Ibrahimovic non è piaciuto, tanto da arrivare a dichiarare a ‘Libero’: “Mi piacerebbe che per il mio rinnovo ci fosse la stessa decisione che c’è stata la scorsa estate. Alla Juventus per certe cose erano più decisi. Con Moggi tutto era preciso e stabilito. Del resto la Juve era una squadra abituata a stare ai vertici. La Juve 2005/2006 aveva qualcosa in più dell’Inter attuale. Se uno giocava male gli altri lo tiravano sù. Qui capita il contrario: chi gioca male trascina gli altri. E poi una grande squadra non può permettersi di prendere sei gol in una partita”.
Poi Ibra parla anche del mercato che dovrebbe fare la società neroazzurra: “C’è bisogno di gente di spessore che ci faccia fare il salto di qualità. Chivu? Non me lo farei scappare”.
E poi una frecciata, che c’è da scommettere a Moratti non sia andata proprio a genio: “Quando sono arrivato all’inter avevo detto a Moratti di prendere ‘uno con la mentalità di Luciano’. Per fortuna abbiamo vinto lo stesso…”.
Evidentemente a qualcuno il sistema Moggi, finchè permetteva di vincere, non dava poi tanto fastidio.

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