Nella storia del calcio, soprattutto quella recente, ci sono stati un sacco di modi celebri per festeggiare un gol: uno dei gesti più imitati è la culla con le braccia, un dondolio che si simula per salutare la nascita del proprio figlio. Nei quarti di finale di Usa ’94 fu Bebeto il primo a rendere omaggio al figlioletto Mateus, da lì a poco nascituro dalla moglie del calciatore Denise: l’attaccante segnò un importante gol contro l’Olanda e insieme ai suoi compagni esplose di felicità mimando una piccola culla.
Facendo due calcoli ora quel bambino ha 12 anni (ne compirà 13 la prossima estate) ed è stato convocato per la prima volta dalla Nazionale brasiliana Under 13: indosserà la casacca verdeoro in un torneo in Qatar e in un altro a Barcellona. Il ragazzino, che ha iniziato col calcetto, ha già mostrato doti indiscutibili tanto che è stato anche messo sotto contratto dal Flamengo; tuttavia non sarà facile per lui ripercorrere le orme del papà, Pallone d’Oro sudamericano oltre che Campione del Mondo.

“Ogni volta che rivedo l’esultanza di mio padre mi emoziono, ne sono orgoglioso” ha dichiarato il giovane interrogato su quel carino gesto del papà. Chissà che il piccolo Christian Totti, un giorno, diventerà un campione acclamato e si troverà a dover ricordare le esultanze, col dito in bocca, del papà…

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ultimo aggiornamento: 22-03-2007


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