Ultimo giorno da bianconero per Alessandro Del Piero. Come lui stesso ha scritto nella sua lettera di addio pubblicata sul proprio sito ufficiale, non si tratta di una vera e propria notizia, ma non si può ignorare una data del genere. Dopo 19 anni, la Juventus non avrà più Alessandro Del Piero sotto contratto. Incredibile solo a pensarci. Il capitano dei bianconeri ha fatto parte di tante Juventus, restando sempre al centro del progetto a suon di gol e di trofei. Ci sono stati anche gli anni bui del post Calciopoli, ma è comunque riuscito a vincere un altro tricolore prima di lasciare.

Nonostante l’addio sia stato imposto da Andrea Agnelli, Del Piero non ha mai detto una parola fuori posto sul suo presidente, pensando solo a dare il massimo per la squadra, ed anche oggi ha confermato il suo amore per i colori bianconeri. Un giocatore, uno come lui, il più importante della storia della Juventus, che scrive “i giocatori passano, la Juventus rimane” dimostra davvero di essere prima di tutto un tifoso. Uno speciale, che ha avuto la grande possibilità di giocare con indosso la maglia della squadra che ha sempre amato fin da bambino. Il sogno di tutti gli appassionati di calcio.

Ancora non si sa dove continuerà la sua carriera di calciatore, l’unica cosa sicura è che qualunque sia la squadra che deciderà di dargli ancora la possibilità di stupire, oltre a lui, “acquisterà” anche l’affetto di tanti tifosi juventini (e non solo) che negli anni hanno amato il giocatore, il capitano e l’uomo Del Piero. Queste le sue ultime parole da bianconero:

Finisce qui, il mio contratto con la Juventus scade oggi.

Non è una notizia, ma sapere che è “ufficiale” fa comunque effetto. Per me non è un momento triste, non c’è rimpianto né nostalgia. Non più. Perché in questi giorni ho avuto modo di ripensare a tutto quello che è successo nella mia ultima stagione in bianconero, poi di lì tornare indietro, e rivivere il più bel sogno che avrei potuto sognare.

Tutti i ricordi, tutte le gioie, tutti i trionfi e – per dirla tutta – anche qualche recente amarezza… oggi tutte queste immagini mi passano davanti e a un certo punto si appannano e si dissolvono in quell’abbraccio meraviglioso della mia ultima partita a Torino. Quella è la fotografia che racchiude tutto, l’istantanea che voglio portare sempre con me, quella che dal 13 maggio mi si è stampata nel cuore. Incancellabile.

Qualche tempo fa, prima di partire per le vacanze, ho svuotato il mio armadietto a Vinovo e, uscendo dal campo d’allenamento, mi sono fermato là dove per molti mesi mi avete aspettato voi per un una foto, un autografo, un saluto… sotto la neve, il gelo, la pioggia, il sole che picchia. Ma questa volta sono io a salutarvi e a ringraziarvi, come voi avete fatto con me.

I giocatori passano, la Juventus rimane. Rimangono i miei compagni, ai quali auguro il meglio: tiferò sempre per loro. Rimanete soprattutto voi tifosi, che siete la Juventus. Rimane quella maglia che ho amato e amerò sempre, che ho desiderato e rispettato, senza alcuna deroga, senza sconti. Sono felice che altri dopo di me possano indossarla, anche e soprattutto la “10” che da quando esistono i nomi sulle maglie bianconere, ha sempre portato il mio. Sono felice per chi la indosserà l’anno prossimo, sono felice che da qualche parte – in Italia e nel mondo – qualcuno sta sognando di indossarla. E sarei orgoglioso che volesse ripercorrere la mia storia, come io ho fatto con altri campioni, altri esempi, altre leggende.

Da domani non sarò più un giocatore della Juventus, ma rimarrò per sempre uno di voi.

Adesso comincia un’altra avventura. E io sono carico come 19 estati fa.

Arrivederci, ragazzi. Grazie di tutto.

Alessandro

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