Al terzo tentativo l’urlo di gioia del Novara può finalmente levarsi senza più preoccuparsi della matematica: due settimana fa promozione rimandata nonostante la vittoria sul Foligno per via dei successi delle sue concorrenti, poi sette giorni orsono inaspettata sconfitta (la prima stagionale in campionato) in quel di Benevento, ieri scontro al vertice al Silvio Piola contro la seconda della classe Cremonese e 3-3 che manda i piemontesi finalmente in Serie B, a 33 anni dall’ultimo campionato cadetto e dopo più di tre decenni a galleggiare tra terza e quarta serie. Partita rocambolesca quella contro i grigiorossi con reti di Ventola, sì proprio lui, che ha realizzato una doppietta e Motta, il capoccanoniere del team, il quale ha siglato il gol del definitivo pareggio a pochi minuti dal termine. C’è da dire che anche con un ko il Novara sarebbe stato promosso.

Grande soddisfazione in seno alla società, col presidente Carlo Accornero che a caldo ha dichiarato: “Siamo tornati a casa“. Ma grande gioia da parte di tutto lo staff, al termine di una stagione trionfale iniziata con molti punti interrogativi per via della profonda rifondazione instaurata dai vertici del club a luglio scorso: ds l’ex Juve e Palermo Pasquale Sensibile, nuovo allenatore e cioè Attilio Tesser coadiuvato dall’ex romanista Mark Strukelj, via alcune colonne della rosa e dentro un manipolo di nuovi giocatori. Dal giovane portiere albanese Samir Ujkani al suo compagno al Palermo Alberto Cossentino, e poi l’ex udinese Giuseppe Gemiti e il redivivo Nicola Ventola; capitano l’eterno Raffaele Rubino, in avanti due bomber di razza.

Simone Motta, in un passato non lontano protagonista in B con la maglia del Bari, e Cristian Bertani, una vita in Serie C tra Grosseto e Ivrea: il primo ha siglato 14 gol, il collega 11; Rubino si è fermato a sette, solo 3 centri per Ventola, arrivato da svincolato a novembre. Stagione, questa 2009/10, contraddistinta anche da un sorprendente cammino nella Coppa Italia dei big: eliminato prima il Pescina, poi tre trasferte vincenti contro squadre di categoria superiore. In fila fatte fuori Modena, Parma e Siena, con corsa fermatasi al San Siro contro il Milan davanti a 15 mila spettatore, 12 mila dei quali novaresi (2-1 per i rossoneri il risultato finale e miracolo sfiorato). Insomma, un anno da incorniciare per gli azzurri piemontesi che di certo non sfigureranno nella prossima cadetteria puntando addirittura al doppio salto di categoria.

Il mister del Novara, Attilio Tesser, non sta nella pelle: “Una gioia incredibile. Il merito è di tutto l’ambiente, che è stato perfetto per tutta la stagione. Sapevamo di avere una grande squadra con uno spirito molto forte. Abbiamo lavorato bene ogni giorno ed ora abbiamo raccolto i frutti del nostro lavoro. Abbiamo avuto il merito di restare sempre umili. La consapevolezza di poter fare qualcosa di grande è venuta fuori di settimana in settimana. Nel girone d’andata, dopo le partite con Benevento, Cremonese e Arezzo, abbiamo capito che potevamo mantenere il primato. E così è stato. Anche la Coppa Italia, dove abbiamo giocato alla pari contro squadre di categoria superiore alla nostra, è stata un segnale importante. E’ una soddisfazione enorme per questa società, questa tifoseria e anche personale. Venivo da qualche annata poco fortunata; questi momenti ripagano tutto“.

Nicola Ventola non è meno euforico: “Avevo promesso che avrei fatto i gol decisivi e sono stato di parola. Sono entrato a far parte di questo gruppo fantastico a novembre e già sapevo dove saremmo potuti arrivare. Abbiamo sempre tetnuto il passo della capolista. Personalmente comincio a sentirmi meglio: peccato che la stagione sia quasi finita. Vorrà dire che mi rifarò il prossimo anno in serie B. Per me sarà molto importante svolgere la preparazione estiva, che quest’anno ho saltato. Il Novara è una società seria e ambiziosa: voglio ripagare tutti della fiducia che hanno riposto in me“. Ieri grande festa in città: caroselli d’auto che hanno bloccato il centro, nei prossimi giorni la società ha annunciato di organizzare qualcosa per celebrare questa storica ed attesa promozione.

Riproduzione riservata © 2023 - CALCIOBLOG


Rabbia Roma: Sensi contro l’arbitro, De Rossi “chiede aiuto” alla Lazio

Antonio Damato, interista e fan di Cassano