La Uefa e le autorità ucraine hanno stabilito che mercoledì 4 Dinamo Kiev – Inter si giocherà regolarmente ed a porte aperte, ma il Sindaco della Capitale ha delle perplessità e ha lanciato un appello per convincere gli spettatori a stare a casa nel tentativo di rallentare l’epidemia d’influenza A in corso nel paese. Sono 22 i morti nel paese dell’Europa dell’est che avevano contratto il famigerato virus N1H1, con diverse centinaia di persone ricoverate e il divieto di “raduni” scattato nei giorni scorsi.

La gara, per decisione comune delle autorità calcistiche e politica, attesissima dai tifosi della Dinamo avrà invece luogo e le prevendite dei biglietti fanno pensare ad un quasi tutto esaurito per lo stadio Olimpico di Kiev che può contenere anche 80 mila spettatori. L’estemporanea iniziativa del sindaco mirerebbe a scoraggiare il pubblico dal recarsi alla partita, ma la probabilità che i 60-65 mila possessori del tagliando stiano a casa sono naturalmente ridottissime.

Le Uefa è intervenuta ribadendo che Dinamo Kiev – Inter, come tutte le altre partite della Champions League, non subiranno modifiche nel loro programma originario:

Tutte le partite si dovranno giocare nelle date stabilite perché le squadre che partecipano alla competizione Uefa hanno una rosa abbastanza larga da sopperire alle emergenze e nessuna autorità statale ha posto divieti in questo senso.

Riproduzione riservata © 2023 - CALCIOBLOG


Bologna, centrocampo rinforzato: ingaggiato lo svincolato Stephen Appiah

Spalletti torna a parlare: “Il futuro? O Zenit o… Nazionale!”