Titolo del post forse troppo prolisso, ma indiscutibilmente esplicativo per discernere circa la situazione della Vecchia Signora che ieri ha allungato in classifica ma che, forse, ha fatto un ulteriore passo indietro sul piano del gioco. Battere un Treviso col solo Beghetto in avanti (buona prova la sua) era d’obbligo per gli uomini di Deschamps ma nel calcio non conta sempre e solo il fine: delle volte, come nel caso della Juve, è importante anche il mezzo. Ed ecco che tra i migliori in campo spiccano i nomi di Music o di Camorani, non quelli delle più quotate (e pagate) stelle bianconere; la difesa è in balia di se stessa con un duo francese che mette i brividi ormai anche al sol leggere i loro nomi: Zebina e Boumsong (laureato in matematica ma in affanno sul prato verde). Birindelli timbra il cartellino e per il resto arranca, Chiellini e Balzaretti alzano tanta polvere e poi dimenticano gli attaccanti avversari.
Nel surreale silenzio del Comunale, ieri pomeriggio, abbiamo assistito a uno dei più brutti primi tempi che io possa ricordare: ovvio che in tale nulla avesse un ruolo determinante il centrocampo. Giannichedda si arrabatta ma alla fine non lo si vede mai, Paro, senza mai regalare una smorfia, la passa indietro, la passa al lato, quando la passa in avanti sbaglia. Marchionni, l’anti-Camoranesi (a proposito, Mauro, se devi giocare così puoi pure andare), è un lontanissimo parente di quello di Parma e tutte le buone idee rimangono nella sua testa e non nei suoi piedi.

Si impegna il ragazzo, ma non basta; si impegna tanto pure Nedved, l’unico insieme a Del Piero che non può essere mai messo in discussione anche se la vecchiaia li ha resi troppo nervosi e indisponenti: Nedved che litiga con Camorani non è un bel vedere, Del Piero che entra duro su Russotto (14 anni in meno) neanche.
Nulla da appuntare anche su Zanetti (ieri assente) e Palladino: il futuro della Juve passerà anche dai loro piedi. Ma perché pensare al futuro con Deschamps in panchina? Personalmente quando vedo la panca bianconera reputo ottime solo due persone: il vice Corradini e il bulgaro Bojinov. Quest’ultimo ha propiziato l’autogol a Modena e ha ravvivato chiaramente la squadra nella ripresa. Perché dunque, Deschamps caro, non metterlo mai?
Primo posto, Serie A ormai acquisita. Spettacolo però zero.

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Juventus opinioni

ultimo aggiornamento: 14-03-2007


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