Basta tatticismi verbali, dichiarazioni di rito e scaramanzie di sorta: la Juve è campione d’Italia e i protagonisti dell’esaltante cavalcata possono dare libero sfogo a parole e pensieri. Tutti ebbri di gioia, riportiamo di seguito i virgolettati degli eroi juventini presi dalle loro esternazioni a Sky Sport.
Antonio Conte: “Che scudetto è? Per me il numero uno, il primo che vinco da allenatore. Sono sensazioni fantastiche siamo veramente contenti, merito dei ragazzi ma onore anche ai vinti: il Milan e’ stato un avversario fortissimo. A -1 ho capito che la mia squadra aveva ancora birra, mentre loro erano un po’ stanchi. Finire il campionato imbattuti sarebbe qualcosa di storico“.
Alessandro Del Piero: “Oggi festeggiamo uno scudetto che tutti abbiamo meritato e io sono felice di aver dato il mio contributo. Io comincio ogni anno per vincere, a volte non capita, ma quello che è successo oggi mi ripaga di tanti anni, a cominciare dal 2006. Fra 15 giorni abbiamo un’altra partita che vogliamo vincere (la finale di Coppa Italia ndr). La mia storia l’ho vissuta benissimo con grande entusiasmo e felicità ed e’ un epilogo strano. Da parte mia c’è la volontà di sorridere e basta. Per il resto ci sarà modo e tempo di parlarne. E’ anche per l’anno vissuto in B che questo scudetto ha ancora più valore. Esulterò in maniera totale perché ogni vittoria ha un sapore speciale“.
Gianluigi Buffon: “Dopo il Mondiale vinto nel 2006, questa è la gioia più bella. Per tre giorni ho convissuto con il senso di colpa per l’errore col Lecce. Non posso nascondere che mi ha pesato, ho temuto che qualcuno nella squadra si lasciasse intimidire. Dediche? Alla mia famiglia, ma anche a Del Piero, a Camoranesi, a Trezeguet, a Nedved. E un grazie ai ragazzi dell’Inter. Conosco Javier Zanetti, ogni tanto gli mando dei messaggi e stavolta gli avevo chiesto aiuto dicendogli di non fare scherzi“.
Andrea Pirlo: “E’ uno scudetto meritato e voluto fin dall’inizio. Nessuna rivincita. Credo che sia un risultato che tutto il gruppo ha guadagnato sul campo. Ho sempre fatto il mio, sono sempre stato bene e avevo voglia di vincere e ci sono riuscito. Io sono andato via dal Milan perché avevo bisogno di altre motivazioni e ho scelto la Juve e il suo progetto per poter vincere e ci sono riuscito subito. Ero convinto di essere il numero uno e credo di averlo dimostrato. Eredi? Spero di poter giocare ancora tanti anni, perché mi diverto e ho ancora tanta voglia“.
Mirko Vucinic: “Ci sono andato vicino con la Roma, ma arrivare qui e vincere lo scudetto è una sensazione indescrivibile. È un sogno, una cosa unica, manco mi sono reso conto di aver segnato oggi. È il primo anno che sono qui e abbiamo vinto subito lo scudetto è questa è una cosa bellissima. Siamo stati bravi a mascherare di crederci fin dall’inizio e anche nei momenti difficili. Il mister mi ha dato grande fiducia e io ho provato sempre a dare il massimo per ripagarlo, anche se a volte non ci sono riuscito. Quando la Juve mi ha contattato è stato fondamentale il mister assieme a Paratici che mi hanno convinto a venire qui. A Roma ho fatto più gol rispetto alla Juve, ma l’importante è che abbiamo vinto lo scudetto“.
Giorgio Chiellini: “Tutta la squadra ha fatto bene. Se la difesa prende pochi gol è merito di tutti. Dopo tanti anni di sacrifici questa vittoria ci ripaga di tutti gli sforzi. Festeggeremo stasera, poi un paio di giorni liberi. Vogliamo finire imbattuti, poi vincere la Coppa Italia e gli Europei“.
Leonardo Bonucci: “Abbiamo conquistato lo scudetto nelle partite che contavano e abbiamo dimostrato che questo 30° titolo è meritato e che la Juventus è tornata. E’ bellissimo, sono sensazioni bellissime. E’ qualcosa di stupendo e meraviglioso. E’ uno scudetto da veri juventini. Quando tutti ci davano per sconfitti abbiamo lottato e vinto anche per i tifosi. La Juve sul campo ne ha conquistati 30, poi lasciamo stare tutto il resto perché a me interessa solo quello che succede sul campo e non altrove. Festeggiamenti? Stiamo festeggiando nello spogliatoio con lo champagne. Vincere a 25 anni uno scudetto con la Juve è bellissimo. Sono cresciuto tantissimo e devo ringraziare Conte per l’aiuto che mi ha dato nella crescita come giocatore“.
Giuseppe Marotta: “E’ lo scudetto numero 30, assolutamente. Lo abbiamo scritto anche sull’etichetta delle bottiglie, perché 30 sono quelli che abbiamo vinto“.
Juve campione d’Italia: le foto da Trieste
Andrea Barzagli: “Piano piano durante l’anno abbiamo iniziato a crederci sempre di più a questo scudetto. A inizio campionato c’erano tante rivali, poi è rimasto solo il Milan. E credo che alla fine abbiamo meritato questa vittoria“.
Fabio Quagliarella: “Per me è il primo scudetto ed è una gioia incredibile. Siamo anche imbattuti ed è incredibile. Il pensiero va sempre alla mia famiglia, che mi è sempre stata vicina anche nei momenti difficili. Condivido la vittoria con loro. Conte fin dall’inizio ci ha dato fiducia a rotazione e ci ha sempre motivato alla grande per farci rendere al meglio. Tutti abbiamo remato dalla stessa parte e i risultati ci hanno ripagato del lavoro e dei sacrifici“.
Claudio Marchisio: “Aspettavo questo scudetto da quando sono arrivato in prima squadra e specialmente dopo due anni di mal di pancia nostri e dei tifosi. Abbiamo fatto una grande stagione. Il mister è stato l’artefice di questa vittoria che ha dato una svolta al gruppo e ha dato un’identità al gruppo. Siamo un grande gruppo, in crescita e cresceremo ancora nella prossima stagione quando torneremo in Europa“.
Simone Pepe: “Emozione fantastica. Abbiamo scritto un altro pezzo di storia in una società grandissima. Nessuno avrebbe puntato un euro su di noi ad inizio anno e questo ci rende ancora più felici. Pirlo, che assieme a Xavi è il miglior giocatore al mondo, ha cambiato una squadra, è stato il giocatore fondamentale assieme a Buffon e Del Piero. Hanno reso grande una squadra con tati buoni giocatori, che però non sono Top Player. Faccio il complimenti al Milan, che è una grande squadra e ha fatto una grande campionato. ma noi siamo stati bravi a non mollare mai meritando lo scudetto“.
Alessandro Matri: “Il punto di riferimento ce l’avevamo a centrocampo ed era Pirlo. Il merito va a lui, che ha fatto la differenza, come tanti altri campioni. Poi tutto il resto della squadra ha dato il suo contributo per questa vittoria“.
Marco Borriello: “E’ la vittoria del gruppo. Siamo la squadra che ha espresso il miglior gioco del campionato. Del Piero e Buffon sono grandi giocatori e una forza di questo gruppo. Sono loro i protagonisti di questo scudetto“.
Pavel Nedved: “Da dirigente è molto peggio vivere l’attesa di uno scudetto. In tribuna si soffre molto di più che in campo. Credo che sia uno scudetto non vinto, ma stravinto. La squadra ha espresso il miglior calcio e meritatamente ha vinto. La squadra e la società lavora come un gruppo e come gruppo è tornata a vincere. Abbiamo sempre creduto alle nostre possibilità, perché la squadra ha sempre giocato bene. Abbiamo una squadra che ha vinto lo scudetto e siamo già forti così e vedremo poi cosa migliorare“.
Juve campione d’Italia: le foto da Trieste
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