Domani sera i riflettori del Comunale di Torino si riaccenderanno per far luce sul succoso posticipo della ottava giornata di serie A: ad opporsi alla Juventus del neo-56enne Claudio Ranieri il Genoa di mister Gasperini, uno dei tanti ex che ora militano nel Grifone ma che hanno avuto un passato in bianconero. Insieme all’allenatore che tanto bene sta facendo nella Genova rossoblu, ci saranno infatti Sculli e Di Vaio, ma anche Konko e Paro, Milanetto e Masiello, senza dimenticare Mimmo Criscito, l’anno scorso protagonista della promozione del Genoa nella massima serie e quest’anno alle dipendenze della Vecchia Signora.

Sebbene ci sia stata la sosta per le nazionali, non sono state due settimane di assoluto silenzio in casa Juve. In primis ha tenuto banco il rinnovo contrattuale di Del Piero che finalmente ha sciolto ogni riserva e s’è legato ancora più indissolubilmente ai bianconeri; ma anche la sparata di Tiago che ha manifestato a un giornale portoghese il suo disappunto per lo scarso utilizzo da parte di Ranieri e ha dichiarato di esser pronto ad andare via addirittura a gennaio. Nella conferenza stampa di stamani, il tecnico romano ha parlato anche di questo: “L’uscita di Tiago mi ha infastidito moltissimo e sono rimasto deluso. Lui deve reagire: i campioni sono tali perché nei momenti difficili sanno tirarsi su. E’ un acquisto che ho voluto io e me ne assumo la responsabilità, ma con me gioca chi fa girare meglio la squadra, non guardo né età, né il costo del cartellino, né lo stipendio. Chi non gioca è sempre dispiaciuto, ma nessuno fa dichiarazioni di questo tipo, perché vanno sempre a danno del gruppo” ha detto il trasteverino che ha, comunque, parlato anche del match.

Si può giocare con tre punte anche senza Iaquinta, ma devo ancora valutare tutto, per capire chi eventualmente potrebbe giocare dietro le punte. Gasperini è molto bravo e anche lui cambia sistema di gioco rispetto alla squadra avversaria, quindi non voglio dargli vantaggi” ha spiegato Ranieri che probabilmente userà la formazione tipo: Buffon tra i pali, difesa con Grygera, Legrottaglie, Chiellini e Molinaro, centrocampo con Nocerino, Zanetti e Nedved, Del Piero dietro le punte Trezeguet-Palladino.

In casa Genoa c’è tanto entusiasmo per la sfida di domani sera: più di venti pullman sono già completi e sono attesi 2mila genovesi sotto la Mole. Il mister del Grifone Gian Piero Gasperini sa delle difficoltà che attenderanno la sua squadra ma ha comunque voglia di provarci: “La Juventus a livello tecnico è superiore a noi, ma anche noi stiamo attraversando un bel momento. Mi aspetto una prova di carattere, se poi dovesse arrivare anche un risultato positivo, per noi sarebbe il massimo” ha detto l’allenatore che sta pensando seriamente “di provare il tridente per poi, magari, cambiare in corsa“. Le attenzioni saranno focalizzate su Marco Borriello, trascinatore inatteso di questa squadra che, grazie ai suoi gol, viene da 3 vittorie di fila ed è ora al quinto posto in classifica. Con l’ex milanista in attacco ci dovrebbero essere Di Vaio e Sculli, a centrocampo Danilo e Rossi sugli out e Milanetto e Juric al centro, in difesa il trio Bega-Bovo-Lucarelli con l’ottimo Rubinho tra i pali.

L’anno scorso a Torino il Genoa non riuscì a portar via neanche un punto ma giocò una buona partita (recriminò anche su un gol annullato a Gasparetto): finì 3-1 con reti di Nedved, Chiellini e Trezeguet, Di Vaio per i liguri. In Serie A sarà il 41esimo incontro in Piemonte tra queste due formazioni: il Genoa ha vinto solo 2 volte (l’ultima il 1991 con uno 0-1 firmato Skuhravy), la Juve in ben 31 occasioni (4-0 nel ’93 con tripletta di Roby Bagggio) e 7 sono stati i pareggi, l’ultimo dei quali nell’ultima apparizione dei rossoblu in massima serie (1-1 con gol di Ravanelli e Galante allo scadere). Vedremo se domani la Juve confermerà la tradizione positiva o se la banda di Gasperini riuscirà a tirarle un bello scherzetto!

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