Continua la corsa della squadra di Deschamps verso la promozione, una corsa a tratti forsennata a dimostrazione di quanta sia la voglia di ritornare nella massima serie. I trascinatori come al solito sono stati i due laterali di fascia Nedved e Camoranesi anche se oggi entrambi hanno dovuto dare una mano a centrocampo viste le tante assenze.

Nell’undici di partenza orfano di Zanetti, Giannichedda, Paro e Marchisio parte titolare il giovane Venitucci, classe ’87 coadiuvato dall’ispiratissimo italo-argentino, il posto sulla fascia destra va quindi a Marchionni. In attacco ancora una volta panchina per Bojinov che certo ci teneva a giocare nella sua Lecce, a fargli compagnia Trezeguet: i titolari sono Zalayeta e Palladino.

La partita inizia subito su buoni ritmi, il tempo di prendere un po’ le misure e arriva il vantaggio della Juve: Camoranesi si inventa una giocata sulla sinistra beffando tre avversari, l’azione poi passa per vari piedi fino ad arrivare a Nedved che serve smarcato Marchionni il quale con un preciso colpo da sotto supera Pavarini.
Il Lecce non si da per vinto e dopo soli quattro minuti pareggia i conti, punizione di Valdes per la testa di Polenghi che anticipa tutti, grande gioia per il difensore che sembra quasi non crederci.
Il primo tempo prosegue sornione ma senza diventare noioso, da evidenziare un gol facile facile mancato dallo stesso Marchionni che sfruttava una clamorosa indecisione difensiva dei giallorossi e un chiaro rigore non concesso alla Juve per fallo di mano di Giuliatto che ha anticipato la conclusione sempre dell’ex parmigiano.

Il secondo tempo comincia subito, passano soli 78 secondi e Zalayeta sigla il nuovo vantaggio. Il risultato viene poi sigillato da un gol pregevolissimo di Camoranesi che salta tre uomini e di sinistro da fuori area infila il sette alla destra di Pavarini.
I leccesi possono recriminare per un fuorigioco molto probabilmente inesistente fischiato a Tiribocchi e per un tiro di Osvaldo liberato da Valdes che va fuori di un soffio.

Complessivamente la partita è stata godibile e non cattiva, in quest’ottica non si spiega il nervosismo di Papadopulo che spesso ha polemizzato dalla panchina con i giocatori in campo della Juve.
Una nota di merito va sicuramente al giovane centrocampista Venitucci che proprio all’andata con il Lecce aveva fatto il suo esordio assoluto e fino ad oggi la sua unica partita in prima squadra, ha disputato una partita tosta a centrocampo, sempre abile nei recuperi e lucido nelle ripartenze, l’ennesimo giovane molto promettente messo in mostra da Deschamps quest’anno.

Le altre contendenti alla promozione non hanno perso punti: Genoa, Napoli e Rimini hanno conquistato i tre punti, il Piacenza incappa in una giornata storta contro l’Albino Leffe mentre il Bologna aveva perso malamente proprio ieri contro i Grifoni.
Resta dunque immutata la classifica che vede il Genoa in seconda posizione a 7 punti di distanza seguito dal Napoli indietro di due lunghezze.

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