The substitute, ovvero un Mondiale da panchinaro.
Esce oggi nelle sale francesi il film più discusso nell’ambiente calcistico francese.
Un lungometraggio firmato dall’ex milanista Vikash Dhorasoo, e dal suo amico cantante Fred Poulet, in concorso anche al Festival di Berlino.
Il film, girato in Super8, è un documentario fai-da-te sulla coppa del Mondo tedesca, vista dal di dentro.
Vista con gli occhi di chi pensava di essere titolare e invece si ritrova inchiodato alla panchina, per essere impiegato dall’odiatissimo CT Domenech solo per 16 minuti complessivi.
Il “regista”, ci tiene a specificare che il film non ha l’obiettivo di rivelare fatti scabrosi o segreti inimmaginabili, nè di screditare chicchessia.
The Substitute vuole essere una sorta di diario, nelle cui pagine, si possono leggere la delusione e la rabbia repressa di chi, dopo aver giocato quasi tutte le partite di qualificazione, era convinto di vivere un Mondiale da protagonista.
A mondiali finiti, da Domenech sono arrivate le critiche più feroci.
Quando Dhorasoo ha rinunciato definitivamente ai Bleus, il c.t. ha replicato piccato: “Fa bene a cambiar mestiere, anzi mi pare ce l’abbia già”.
La scorsa estate, Federcalcio francese e compagni di nazionale avevano protestato contro il progetto dell’ex milanista: non ha i diritti e non ha mai avvertito di volerne fare unfilm.
Chissà cosa avevano da nascondere?
Polemica e pubblicità gratuita.
E il buon Dhorasoo, 33 anni, che nel frattempo è rimasto senza club, dopo essere stato licenziato per motivi disciplinari dal Paris St. Germain, ringrazia
Il film, infatti, alla faccia dei dei sui nemici, ha ricevuto critiche positive in Francia, dove ha vinto addirittura un premio al Festival di Belfort, e a Berlino.
A quando l’Oscar?
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