Ricardo La Volpe, anche chiamato “Il Baffone“, quando si tratta di fare scelte sui generis non sta troppo a pensarci: è l’allenatore argentino del Costa Rica che con molta probabilità sarà eliminato, un argentino che ha comunque fatto tremare i suoi connazionali dopo la vittoria contro la Bolivia, è colui il quale per questa Coppa America ha deciso di convocare l’unico dilettante (e per altro il più giovane) tra tutti i calciatori che hanno preso parte alla competizione. Sorprendendo tutti un mese fa ha infatti inserito il nome di Francisco Calvo tra i giocatori costaricani che sarebbero partiti per l’Argentina, un difensore che anche nel paese centroamericano non conoscevano. Chiaro: Calvo studia criminologia ad Houston, non fa il calciatore professionista ed è nato nel 1992; è stato lui a marcare Radamel Falcao contro la Colombia, è stato lui a prendere in consegna Messi ieri notte contro l’albiceleste.

La sua è una storia inverosimile: lo studente, di stanza in un college texano, era tornato un paio di mesi fa nel suo Paese per le vacanze, chiedendo e ottenendo di allenarsi con l’Under 20 (Calvo comunque gioca nella squadra della sua università e in passato aveva militato nelle giovanili del Deportivo Saprissa). La Volpe, un giorno, ha buttato l’occhio su quegli allenamenti e ha scelto di regalare un sogno a Francisco Calvo: prima l’ha chiamato per la Gold Cup, poi ha ribadito il concetto convocandolo per la Coppa America:

“Se me l’avessero detto un anno fa non ci avrei creduto. El profe (La Volpe) mi ha concesso una opportunità, ha fiducia in me e cerco di restituire quello che mi ha dato. E’ una occasione unica, per questo cerco di migliorarmi giorno dopo giorno seguendo tutti i consigli dello staff tecnico e dei compagni. Il mio futuro? Ho sentito qualche cosa, ma niente di concreto. Adesso però ho altro per la testa”.



Non è uno sprovveduto, o meglio, a calcio comunque ci gioca: “Sono stato due anni a Houston, ho imparato molto lì, ho giocato al San Jacinto College, la mia università, e in quelle leghe c’è un buon livello“. Contro la Colombia è riuscito a contenere la furia Falcao, non a caso rimasto a secco, quindi La Volpe ha pensato a lui per francobollare Messi:

“Appena Messi avrà la palla dovrà avere un giocatore davanti ed è probabile che sarà Calvo, questo è un ragazzo che viene dall’università e mi ha convinto perché ha molte qualità, sarà lui poi a scegliere se studiare o dedicarsi al calcio”.

Come è andata? Innanzitutto Messi non è riuscito a segnare e i due assist che ha fatto, nel 3-0 col quale i padroni di casa hanno battuto i costaricani, sono arrivati nella ripresa quando Calvo era stato sostituito: a fine primo tempo sull’1-0 per gli argentini, infatti, La Volpe ha messo dentro Brenes, un attaccante, sostituendo proprio il giovanotto del gruppo. Tuttavia sulla prima rete di Aguero, quella che ha sbloccato la partita a fine tempo, Calvo ci ha messo lo zampino prima respingendo di testa sui piedi di Gago un cross dalla sinistra, poi deviando un po’ il pallone sul tiro del centrocampista avversario mettendo in difficoltà Moreira, la cui maldestra respinta ha favorito il tap-in di Aguero. In definitiva ha comunque sofferto tanto (non è arrivato alla sufficienza): ma d’altra parte, non hanno sofferto pure i difensori di Real Madrid e Manchester United quando si è trattato di imbavagliare il giocatore più forte del mondo?

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