Continua la polemica legata all’iniziativa del ministero degli interni sulla tessera del tifoso. Il Ministro Maroni non è intenzionato a cambiare strada anche se l’idea non piace ai tifosi e anche se molte società di calcio non sono ancora pronte, lui comunque non torna indietro: chi non avrà la tessera nel gennaio 2010 non potrà seguire la propria squadra in trasferta. Per il 5 settembre è prevista una protesta nella quale i supporters di tutte le squadra scenderanno in piazza per far sentire la propria voce. Anche Marcello Lippi si è dichiarato contrario perché la giudica una schedatura dei tifosi a suo modo di vedere illegittima. All’allenatore della nazionale ha risposto l’Osservatorio Nazionale per le Manifestazione Sportive:
”Non è una schedatura. Questa idea è frutto di disinformazione, non sempre inconsapevole. Il rapporto che si instaura con la società sportiva è analogo a quello che ormai il mondo commerciale pone in essere quotidianamente con i suoi migliori clienti quando vende i propri prodotti. Tutti i dati personali comunicati dai tifosi sono conservati solo dalle società sportive ed utilizzati, come ricordato nell’esempio, per promuovere tutte le attività e le agevolazioni offerte ai propri clienti.”
Secondo l’Osservatorio la novità della tessera non rappresenterebbe comunque una limitazione per gli spettatori, perché questi potranno seguire la propria squadra del cuore comprando un biglietto diverso da quello per il settore ospiti se non in possesso della scheda. La risposta dell’Osservatorio sembra comunque non soddisfacente. Chi frequenta gli stadi italiani sa benissimo che andare in trasferta, non nel proprio settore, può talvolta rappresentare un pericolo e quindi molti saranno “costretti” a richiederla in ogni caso. Ad ogni modo l’attività delle forze di polizia dovrebbe limitarsi esclusivamente ad un accertamento dei possibili ostacoli per i primi tempi di distribuzione, e non dovrebbe entrare in possesso di nessun dato sensibile.
“L’attività degli organi di Polizia, nel progetto della tessera del tifoso si limita all’esclusivo accertamento di eventuali motivi ostativi e solo per il tempo strettamente necessario. Non è un’imposizione, gli spettatori che non vogliono aderire possono continuare a frequentare gli stadi acquistando un normale biglietto in settori diversi da quello riservato agli ospiti. E’ inoltre un investimento per i club ed è una importante opportunità per promuovere il marchio della società tra tifosi e appassionati. La Tessera del Tifoso è un importante tassello nelle strategie di prevenzione della violenza, per riportare le famiglie allo stadio assicurando loro migliori standard organizzativi e servizi di accoglienza”.
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