I tifosi che tutte le squadre e i giocatori vorrebbero avere. Un clima che andrebbe preso come esempio.
Sicuramente l’aria che si respira all’Anfield è particolare. Molti definiscono quella carica come il 12esimo Reds in campo oltre agli undici giocatori titolari.
Eh si, il Liverpool ha dalla sua un tifo davvero caldo, che probabilmente ha aiutato la squadra a vincere sfide difficili e importanti.
I commenti che ho riportato nella prima frase, ovvero un tifo da invidiare, sono commenti che sono circolati spesso per la rete nel periodo della Champions. Sia da parte di giornali, che da parte di tifosi che scrivevano nei forum e nei blog come questo, e sia da parte di alcuni giocatori, ad esempio Gattuso che a suo tempo incitò i tifosi del Milan a suonare la carica in stile anglosassone.
Ma la Uefa a quanto pare, non condivide queste considerazioni. E bisogna dire che ne ha ben d’onde.
La Uefa avrebbe pronto, infatti, un rapporto che classifica i supporter dei reds come i peggiori tifosi d’Europa. Il rapporto analizza un periodo che comprende gli ultimi 4 anni e sarà consegnato nei prossimi giorni al ministro inglese dello Sport, Richard Caborn. A renderlo noto è stata la BBC.
William Gaillard, portavoce Uefa, ha citato a questo riguardo i problemi causati dai sostenitori del Liverpool in occasione della finale del 23 maggio ad Atene, aggiungendo che si tratta “solo dell’ultimo esempio”.
Gaillard ha aggiunto convincenti argomentazioni:

“Quali tifosi rubano i biglietti ai fans della stessa squadra o li strappano dalle mani dei bambini? Sappiamo cos’è successo ad Atene, i tifosi del Liverpool sono stati i responsabili di quasi tutto ciò che è accaduto. Dal 2003 ad oggi ci sono stati 25 episodi che hanno coinvolto supporters del Liverpool in trasferta, questi fatti sono menzionati nella relazione. La maggior parte dei tifosi delle altre squadre non creano nessun problema”.

E cosa fanno in Inghilterra quando succedono questi problemi? L’abbiamo già visto leggendo il Sun nei giorni seguenti ai disordini di Roma e Siviglia.
Ci si lamenta della sicurezza negli altri paesi. E puntualmente è successo questo anche nel caso del Liverpool che ha segnalato alla Uefa come le misure di sicurezza adottate ad Atene fossero insufficienti e non all’altezza per una finale di Champions.
Gaillard ha però spiegato che questa lamentela non è giustificabile:

“Bisogna chiedersi per quale motivo nella stessa partita, e in medesime condizioni, i tifosi del Milan non abbiano creato nessun problema. Li hanno creati solo i fans del Liverpool”.


Certo, il modello inglese negli stadi funziona come un orologio. Ma applicare il modello inglese non solo agli stadi, bensì a tutte le città d’europa (dato che molti dei disordini sono stati fatti nei giorni precedenti alla partita e al di fuori dello stadio) è chiedere un po troppo.

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