L’Italia è un Paese particolare: accade che i media si infarciscono di determinate notizie, salvo poi tralasciare completamente delle altre. Antenna3 è una emittente che non copre l’intero territorio nazionale, ma sicuramente le parole dell’ex arbitro De Santis (l’unico fischietto condannato dopo Calciopoli) pronunziate lunedì sera di fronte a Ravezzani si sarebbero meritate almeno un passaggio sui quotidiani nazionali: a parlarne, ieri, solo il Tuttosport e poi silenzio totale sulla carta stampata e in televisione.
Il nativo di Tivoli, ospite a Lunedì di Rigore, ha affermato: “Non ho mai parlato al telefono con Luciano Moggi e non ho mai preso da Moggi alcuna sim straniera. Anzi. Dico di più. Ero solito parlare abitualmente con altri dirigenti calcistici“. Dichiarazione forte che è stata approfondita dai presenti in studio solo grazie a una impertinente mail di uno juventino. Quindi De Santis ha continuato, dicendo chi era che chiamava sul suo cellulare con più insistenza.
“Mi sentivo spesso con Facchetti e Meani. Con Giacinto Facchetti avevo un buonissimo rapporto e devo dire che lui in parecchie circostanze è stato molto ossessivo. Le sue richieste qualche volta sono andate anche oltre il lecito. Ma io non le ho mai prese in considerazione, perché quando scendevo in campo pensavo solo a dirigere correttamente le partite. Queste cose le sa benissimo anche Moratti. Mi spiace parlare di una persona che purtroppo non c’è più. Ma io sono disponibilissimo a rendere pubblici i miei tabulati telefonici, di modo che tutti sappiano che questi rapporti erano reali. Meani? Mi sentivo spessissimo anche con lui e mi viene da sorridere quando viene trattato come un fattorino o una badante“.
Niente male, ma dichiarazioni del genere pare siano state rilasciate da un pazzo visionario: nessuno si scandalizza, tutto tace. Noi di calcioblog, benché con un giorno di ritardo, le riportiamo per dovere di cronaca.
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