L’incubo del 7-1 è lontano, la Roma non si fa sommergere dal Manchester United all’Old Trafford, ma perde ugualmente con un risultato che suona beffardo ripensando a quella notte maledetta: 1 a 0.
Decide Wayne Rooney con un gol a 20 minuti dalla fine, un destro ad incrociare sul secondo palo sul quale Curci, in campo al posto di Doni vittima di un virus intestinale, non può nulla. (Clicca qui per la Gallery fotografica della partita, Clicca qui per il Video con la sintesi della Gara)
Nell’occasione Mexes concede due metri al bomber inglese, non sarebbe una colpa grave se non avesse avuto di fronte l’attaccante del Manchester, in grado di girare in porta da qualsiasi posizione. Conoscendo l’avversario avrebbe potuto fare decisamente meglio.
La Roma comunque gioca bene, senza paura, contro un Manchester che, giova ricordarlo, non è certamente quello brillante e schiacciasassi dello scorso anno, ma una squadra cinica e fortunata in grado di portare a casa una serie di risultati di misura che nemmeno il Milan di Capello ai tempi di “Provvidenza” Massaro.
Nella parte, involontaria, degli uomini “provvidenziali” per la vittoria degli inglesi ci sono Totti, Perrotta ed Esposito che sbagliano gol facili sia prima che dopo il vantaggio di Rooney. In particolare Perrotta continua a mancare occasioni che lo scorso anno difficilmente mancava. Altra brutta notizia per Spalletti l’infortunio muscolare che pare piuttosto serio per Alberto Aquilani, uscito in barella e in lacrime durante il secondo tempo, dopo aver giocato alla pari e probabilmente meglio dei suoi omologhi con la maglia rossa dei Red Devils Carrick e Scholes.
Anche l’arbitro Mejuto Gonzalez e collaboratori ci mettono del loro per dare una mano agli uomini di Sir Alex Ferguson con un errore per tempo. In entrambi i casi vittima un più che positivo Amantino Mancini: prima una posizione di fuorigioco segnalato che non c’è con l’ala già involata verso Kuszczak palla al piede, poi un calcio di rigore non concesso per fallo ingenuo di Carrick appena un paio di minuti prima del gol di Rooney. La partita sarebbe potuta cambiare lì e la Roma si sarebbe potuta trovare in vantaggio.
Tenendo conto dell’illustre e doloroso precedente questo è risultato che consente ai giallorossi di uscire comunque a testa alta dal campo, con l’amara consapevolezza di aver meritato almeno un pareggio. I conti però vanno fatti ugualmente: la vittoria manca da 4 gare fra Campionato e Coppa e i segnali di stanchezza della squadra ci sono.
Domenica arriva un’altra trasferta, al Tardini contro il Parma, la vittoria è d’obbligo per non cancellare del tutto l’immagine di una squadra che fino al 19 settembre, dopo il 2 a 0 interno contro la Dinamo Kiev, sembrava bella e concreta.
Il Tabellino:
MANCHESTER UNITED-ROMA 1-0 (primo tempo 0-0)
MARCATORE: Rooney al 25′ s.t.
MANCHESTER (4-4-2): Kuszczak; O’Shea, Vidic, Ferdinand, Evra; Cristiano Ronaldo, Carrick, Scholes, Nani (34′ s.t. Giggs); Rooney (37′ s.t. Anderson), Saha (21′ s.t. Tevez). (Heaton, Piquè, Simpson, Eagles). All. Ferguson.
ROMA (4-2-3-1): Curci; Cicinho, Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Aquilani (16′ s.t. Pizarro); Giuly (34′ s.t. Esposito), Perrotta, Mancini (28′ s.t. Vucinic); Totti. (Julio Sergio, Barusso, Antunes, Brighi). All. Spalletti.
ARBITRO: Mejuto Gonzalez (Spa).
NOTE: spettatori 73.000. Ammonito Mexes per gioco scorretto. Recupero: 1′ p.t. e 3′ s.t.
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