Aggiornamento: La Juventus ha comunicato ufficialmente che domani, 10 ottobre, Marchisio si sottoporrà all’operazione per risolvere il problema al menisco. Il recupero è previsto in 30 giorni (sembrano molti tenendo conto di altri casi simili).
Claudio Marchisio torna a Torino, il dolore al ginocchio che aveva già consigliato a Ferrara di non impiegarlo nella gara contro il Palermo, non gli consente di essere a disposizione di Lippi né contro l’Irlanda domani né contro Cipro. La diagnosi del medico della Nazionale Enrico Castellacci è di meniscopatia esterna, un dolore che può indicare un semplice dolore destinato a riassorbirsi sia una lesione che necessità un’operazione.
Castellacci ha deciso di lasciare ai medici della Juventus la decisione dopo aver preso atto che il dolore non consente a Marchisio di allenarsi e di giocare. I primi sintomi dei problemi del centrocampista risalgono al finale di Genoa – Juventus, ma dopo quella gara Marchisio è sceso in campo per 90 minuti sia contro il Bologna sia contro il Bayern Monaco (non brillando particolarmente, a dire il vero).
L’operazione al menisco in artroscopia è un intervento poco invasivo che consente tempi di recuperi rapidissimi (il giorno dopo il paziente cammina già con le sue gambe), ma nel caso di Marchisio non si è in presenza di una rottura che renderebbe automatica la decisione di procedere chirurgicamente. Una decisione dovrebbe essere presa nei prossimi giorni, ma la possibilità di un’operazione è sempre più probabile. Dopo il recupero di Momo Sissoko, che sembra ultimato, la Juventus rischia di dover rinunciare ad un altro centrocampista anche se teoricamente per un periodo non lunghissimo.
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