Che Mario Balotelli, nonostante la sua giovane età, non sia esattamente un campione di modestia era ormai chiaro a tutti. Tanto per confermare la vulgata Super Mario ha rilasciato un’intervista a Tuttosport che rende ancora più evidente questo aspetto del suo spigolosissimo carattere. Tanto per cominciare una “profezia” per il suo futuro, un futuro nel quale saranno i fenomeni del calcio mondiale a chiedergli il privilegio di scambiarsi la maglia con lui…
Messi è il numero uno e vincerà il Pallone d’Oro. Nessuno è come lui, nemmeno Ronaldo che comunque è un fenomeno. Il mio battibecco con lui? Cose che capitano. Due anni fa mi diede la sua maglia, un giorno chiederà la mia…
Balotelli torna anche a parlare del tema del razzismo, commentando la decisione della Giustizia Sportiva di punire la Juventus con una giornata a porte chiuse dopo i cori indirizzatigli dal pubblico bianconero in Juventus – Inter ed attaccando Legrottaglie e Panucci che in qualche modo avevano giustificato la reazione dei tifosi di fronte ai suoi atteggiamenti in campo.
Sono due furbi loro…A Torino prima della partita, sono entrato in campo, stavo parlando e scherzando con Chiellini e mi facevano buuu… E mancava ancora un’ora all’inizio! Servono sanzioni pesanti: è l’unico modo per migliorare la situazione. Ah, a proposito: non accetto lezioni neanche da Lapo Elkann
Anche qui non manca quindi una frecciata. Non finisce qui, Balotelli in clima par condicio ci tiene a far arrabbiare tutti e rende chiaro quale sia il suo modello di giocatore: nella scelta fra Javier Zanetti, fedelissimo capitano nerazzurro, e Ibrahimovic sceglie il secondo…
Mi ispiro ad Ibra. Sono contentissimo di stare all’Inter e non penso di andarmene, ma se in futuro la società sarà d’accordo e ci sarà una squadra forte che mi vuole sarei contento di andare all’estero a provare un’esperienza nuova
Zero ipocrisie, zero diplomazia. Balotelli è così, prendere o lasciare.
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