Oggi a Coverciano sono premiati i migliori allenatori della scorsa stagione, questo riconoscimento, istituito dalla FIGC, è di solito molto ambito perché a votare sono i tecnici stessi, circostanza che lo rende maggiormente gradito. Il vincitore della Panchina d’Oro come migliore allenatore di Serie A è andato a Massimiliano Allegri che ha battuto, anche un po’ a sorpresa, l’interista José Mourinho. L’allenatore toscano vede giustamente premiato lo splendido lavoro che sta svolgendo in Sardegna, il Cagliari con lui alla guida si sta rivelando una delle squadre più divertenti oltre che vincenti della massima serie.

“Sono felice di questo riconoscimento, non l’ho vissuto come un duello con Mourinho, non sono contento perché l’ho battuto, ma perché sono stato votato da allenatori importanti. È un motivo di grande soddisfazione anche perché non è facile ottenere questo premio se non hai giocatori di qualità e io nella mia squadra ne ho. Dedico questo riconoscimento a mia figlia Valentina che ha 15 anni”, queste le prime dichiarazioni dell’allenatore subito dopo la premiazione. Il nome di Allegri in queste ultime settimane è stato associato anche a quello di grandi squadre come la Juve, l’allenatore gradisce ma resta con i piedi per terra:

“Sono cose che fanno piacere, è ipocrita non ammetterlo, ma ho ancora molto da lavorare, è appena un anno e mezzo che sono in serie A e mi aspettano da qui a giugno 5 mesi importanti. Col Cagliari stiamo facendo bene ma la quota salvezza, fissata a 40 punti, non l’abbiamo ancora raggiunta”.


La Panchina d’Argento come miglior allenatore di Serie B è andata ad un altro giovane tecnico, stiamo parlando di Antonio Conte che nella scorsa stagione ha colto una sorprendente promozione in A con il Bari. La squadra pugliese ora è allenata da Ventura ma i galletti hanno sicuramente ricordato la lezione di Conte e nonostante il cambio di categoria hanno continuato a proporre un calcio veloce e spettacolare come non se ne vedeva da tempo dalle parti del San Nicola.

Sono stati infine premiati anche gli allenatori di Lega Pro, la Panchina d’Oro come miglior tecnico della Prima Divisione è andata a Pier Paolo Bisoli artefice del ritorno in B del Cesena; la Panchina d’Argento come miglior tecnico della Seconda Divisione è stata invece assegnata a Leonardo Semplici che l’anno scorso ha condotto alla promozione il Figline di Enrico Chiesa e Anselmo Robbiati. Semplici è poi passato all’Arezzo ma la sua avventura non è stata fortunatissima ed è stato sostituito da Galderisi.

Un premio alla carriera è stato infine assegnato a Sergio Campana che è stato nominato “Direttore Tecnico ad honorem”, le motivazioni di questo riconoscimento vanno ricercate nell’impegno di Campana nel mondo del calcio che dura ormai da più di quarant’anni. Era infatti il 3 luglio 1968 quando da ex calciatore e avvocato praticante decide di fondare l’Associazione Italiana Calciatori, da quel giorno dirige nel ruolo di presidente l’importante organismo che tanto battaglie ha combattuto nel mondo del calcio italiano per garantire i diritti degli sportivi.

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