Dopo le ultime stagioni di mercati estivi sonnacchiosi, la Roma mette la freccia in grande anticipo e già ai principi di giugno risulta la compagine più attiva in quanto a calciomercato: è quasi già storia il passaggio di Adriano dal Flamengo alla squadra della Sensi, oggi un’altra transazione è andata in porto e anche questa volta a costi contenuti. Arriva nella capitale a parametro zero il centrocampista ormai ex del Palermo Fabio Simplicio, giocatore atipico capace di grandi exploit in alcune partite quanto di match clamorosamente giocati a nascondino. Tant’è, buon acquisto tutto sommato per i giallorossi che hanno fatto firmare al brasiliano un triennale da 1,1 milioni netti a stagione.

Non si vive di solo mercato in entrata, anche in uscita il ds Pradé è per forza di cose molto impegnato. In concerto col tecnico Claudio Ranieri, potare la rosa romanista non è compito facile a cominciare dai portieri. “Doni ha fatto il suo tempo a Roma” ha dichiarato di recente l’allenatore giallorosso, con Alexander Doni che da Johannesburg non ha particolarmente apprezzato ma che forte dell’ingaggio di 2,5 milioni a stagione non ha poi tanta fretta di fare le valigie. Quasi certi invece l’addio dell’altro portiere Artur (Germania o Spagna), con Taddei che invece è bloccato sulla questione rinnovo (lui vuole un quadriennale, la società non va oltre i tre anni) ed è tentato dalle sirene juventine.

Altro brasiliano della Seleçao vicinissimo all’addio è Julio Baptista: richiesto in Spagna e dal Tottenham, nelle ultime ore si è inserito sulla Bestia anche Preziosi del Genoa. Pur essendo diverso da Luca Toni, il verdeoro sarebbe l’alternativa al lungagnone italiano se quest’ultimo non dovesse accettare l’offerta del Grifone: “Abbiamo vivo interesse per Toni, è un giocatore che corrisponde all’identikit del nostro centravanti, ci piace tantissimo. Il problema è che bisogna fare dei conti, ci sono cose che possiamo permetterci e altre no. L’offerta l’abbiamo fatta, vediamo cosa deciderà. Ma pazzie non ne possiamo fare, arriviamo fino a un certo punto. Non sta a me decidere“.

È un discorso non tanto legato al Bayern Monaco ma di ingaggi, che sono stratosferici. Noi abbiamo detto fin dove arriviamo. Io non ho incontrato il giocatore, ho parlato con il suo procuratore e spero che la nostra offerta possa essere accettata. Se è vicinissimo? Non lo so. La percentuale? Direi il 30-40 per cento, non sono né ottimista né pessimista. Sì anche Baptista ci piace, ma insieme di certo non arriveranno, cerchiamo una punta centrale e due esterni e lui non lo è. L’accoppiata non può essere realizzata” la chiosa finale in merito alla vicenda di Enrico Preziosi, anch’egli in questi giorni molto impegnato per il Genoa che verrà.

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