Sabato sera allo stadio Wembley Barcellona e Manchester United si affronteranno per aggiudicarsi la Champions League 2010/11. Il trascinatore dei blaugrana Lionel Messi è convinto di poter vincere questa coppa anche perché secondo lui questa squadra è anche migliorata rispetto a quella che vinse la Champions 2008/2009 quando la pulce in attacco giocava ancora insieme a Samuel Eto’o e Thierry Henry. Secondo Messi questo Barcellona è più maturo di quello che vinse, sempre contro il Manchester United, nella finale di Roma di due anni fa:
«Abbiamo il miglior allenatore perchè Guardiola è fedele a questi colori. Agisce sempre per il bene del club, non per il suo tornaconto personale. È il simbolo di come il Barcellona vuole giocare e comportarsi. È il miglior Barcellona in cui ho mai giocato. Molti giocatori sono gli stessi della finale di due anni fa, ma più maturi e con più esperienza. Anche io sono maturato, e so come gestire meglio certe situazioni in campo. Sto giocando con grandissima fiducia anche se non mi interessa sapere se sono al livello di Maradona o Pelè. Tra 50 anni vorrei solo essere ricordato come un giocatore importante di questo fantastico Barcellona».
Nei blaugrana c’è anche un altro giocatore che c’era a Roma contro il Manchester ma che con i Red Evils ha anche giocato e vinto una Champions nel 2007/2008. Si tratta di Gerard Piqué che è partito giovanissimo da Barcellona alla volta di Manchester per poi tornare a “casa” per diventare una delle colonne di una delle squadre più forti di sempre:
«Non ho giocato molto con la maglia dello United ma avevo davanti a me due grandi giocatori, eppure è stata un’esperienza importante giocare con gente come Cristiano Ronaldo, Wayne Rooney e Ruud van Nistelrooy. Quando sono tornato al Barcellona ero un giocatore diverso. Guardiola e Ferguson? Sono due grandi motivatori. Tutti gli allenatori sanno di calcio, più o meno, ma la differenza sono le motivazioni che trasmettono ai loro giocatori. Sono due grandissimi allenatori e hanno tante cose in comune».
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