La travolgente vittoria all’Olimpico contro la Lazio di due settimane fa era solo un fuoco di paglia. Il Milan torna a mostrare tutti i limiti che ne hanno caratterizzato il deludente inizio di stagione e non solo viene sconfitto in casa dall’Empoli, ma a tratti addirittura dominato dai toscani, autori di una grandissima prestazione. (Clicca qui per la Gallery Fotografica)
I rossoneri cercavano la prima vittoria stagionale a San Siro (dove non vincono dal 21 aprile), arriva invece la prima sconfitta dopo i tre 1-1 con Fiorentina, Parma e Catania.
Durante il riscaldamento curioso siparietto con protagonista il portiere Dida che si porta al centro del campo e a mani giunte fa un inchino verso il pubblico per chiedere scusa dell’increscioso episodio di cui è stato protagonista a Glasgow, ma pochi degli spettatori presenti gradiscono riservando al giocatore un timido applauso. Costretto dall’assenza di Kakà, tenuto a riposo per la Champions dopo il doppio impegno con la nazionale brasiliana, Ancelotti torna al 4-3-1-2 caro al presidente Berlusconi, schierando Seedorf trequartista alle spalle di Inzaghi e Gilardino. In campo anche il capitano Paolo Maldini, alla presenza numero 601 in serie A.
Il primo tempo si apre con una buona occasione capitata sui piedi di Inzaghi, ma sin dai primi minuti i toscani appaiono più tonici, arrivando sempre primi su tutti i palloni e mettendo in crisi i portatori di palla del Milan con la loro aggressività a centrocampo. In tutta la prima frazione di gioco soltanto un altro paio di buone occasioni per i padroni di casa, ancora con Inzaghi e con Seedorf (uno dei pochi a salvarsi tra i suoi), mentre Gilardino è come al solito un fantasma. L’Empoli sfiora invece la rete a più riprese con Moro, Saudati e Buscè.
Ancora peggio, se possibile, nel secondo tempo, con i rossoneri che cercano di schiacciare l’Empoli nella propria metà campo, ma la loro manovra è lenta a prevedibile e finiscono così con l’esporsi al contropiede del toscani, che continuano a difendersi con ordine e a lottare su ogni pallone. Così al 55°, dopo aver fallito un altro gol clamoroso cinque minuti prima, arriva il vantaggio dell’ex Saudati, che trafigge Dida con un preciso colpo di testa su morbido cross dalla destra di Marianini.
Ancelotti cerca di dare una scossa alla squadra usando tutte e tre le sostituzioni a sua disposizione: entrano Brocchi, Kaladze e Gourcuff per Gattuso, Maldini e Inzaghi. Ambrosini va addirittura a fare la punta e sfiora subito il gol su passaggio di Brocchi, poi più nulla, con uno sterile possesso di palla dei rossoneri e gli ospiti che si chiudono e difendono l’esiguo vantaggio senza rischiare troppo.
I giocatori del Milan abbandonano il terreno di gioco sommersi dai fischi dei cinquantamila del Meazza, con la consapevolezza che mercoledì ci vorrà tutt’altra prestazione per avere la meglio sull’insidioso Shakhtar di Lucarelli.
Riproduzione riservata © 2023 - CALCIOBLOG