L’attesissimo big-match tra Milan e Juventus finisce a reti bianche dopo 90 minuti mai veramente intensi e sinceramente bruttini: durante l’intero incontro le occasioni, seppur importanti, son venute fuori col contagocce (clicca qui per la Photogallery della partita). Protagonisti indiscussi né il neo Pallone d’Oro Kakà, né l’atteso Nedved bensì i due portieri, sempre attenti e praticamente decisivi. La Juve sale così al secondo posto a due lunghezze dall’Inter (con due partite in più), mentre il Milan rimane al centro della classifica, unica squadra a non aver ancora vinto in casa.
Ranieri non si fida del tridente e ripropone il collaudato 4-4-2: nell’11 iniziale manca Del Piero, in panchina senza borbottii, ma non c’è nemmeno Marchionni al posto dell’infortunato Camoranesi; a destra infatti l’allenatore bianconero propone Salihamidzic che alla fine non si farà biasimare. Il Milan gioca con la formazione più o meno annunciata: Ancelotti sceglie Gilardino come unica punta con Inzaghi in panca, solito centrocampo grinta e tecnica, in difesa sulla sinistra c’è Serginho e non Maldini, che entrerà nel secondo tempo.
Gli ospiti partono subito bene, difesa alta e centrocampo muscolare: spesso i lanci lunghi la fanno da padrona con Iaquinta e Trezeguet a sgomitare in attacco. Dopo un primo sterile dominio territoriale bianconero, al 12′ la prima grandissima occasione: Zanetti pesca Trezegol che scaglia un destro potente con la palla che prende in pieno il palo alla sinistra di Dida. Il Milan si scuote e si sveglia, cerca di alzare il baricentro ma fatica negli ultimi 30 metri con Legrottaglie e Chiellini affidabili e sicuri. Il ritmo non è proprio basso ma le occasioni latitano: un tiro di Nedved fuori di non molto e una punta di Seedorf controllata da Buffon sono gli acuti di una prima frazione moderatamente intensa ma comunque sotto le aspettative.
Nella ripresa la Juve entra in campo prima del Milan; le due formazioni sono invariate, il terreno di gioco anche, sempre scivoloso e insidioso. L’inizio è sprint: azione personale di Salihamidzic, tiro di sinistro e Dida vola a destra per salvare un gol quasi sicuro. Il Milan risponde con Kakà che con una mezza rovesciata impegna severamente Buffon con Gilardino che, in fuorigioco, ribadisce inutilmente in rete. I fuochi d’artificio iniziali però rimangono un ricordo per tutto il resto della gara; tanti cambi (entra Del Piero, ma anche Palladino e Marchionni per la Juve, Inzaghi, Maldini e Bonera per i rossoneri), agonismo al limite (Ambrosini e Gattuso nervosetti per i padroni di casa, ma ottima grinta anche per Zebina e Zanetti), azioni alla spicciolata. Ci prova Iaquinta su punizione ma Dida para sicuro, Gilardino e Inzaghi incocciano su Buffon, Molinaro da ottima posizione fa un tiro cross che spaventa ma non troppo.
Finisce 0-0 dopo 4 minuti di recupero. Ci si aspettava qualcosina in più. Buon punto per la Juve, buon punto per il Milan; l’Inter ringrazia e prepara la fuga.
Milan (4-3-2-1): Dida 6,5; Oddo 5 (Bonera s.v.), Nesta 7, Kaladze 6, Serginho 5,5 (Maldini 6); Gattuso 5,5, Pirlo 6,5, Ambrosini 5; Seedorf 6, Kakà 7; Gilardino 5,5 (Inzaghi 6). All. Carlo Ancelotti
Juventus (4-4-2): Buffon 7; Zebina 6, Legrottaglie 7, Chiellini 6,5, Molinaro 5,5; Salihamidzic 6,5 (Marchionni s.v.), Nocerino 5,5, Zanetti 6, Nedved 6 (Palladino s.v.); Iaquinta 6,5 (Del Piero s.v.), Trezeguet 6. All. Claudio Ranieri
Ammoniti: Legrottaglie, Chiellini, Zebina
Arbitro: Morganti 6,5
Fonte: virgilio & corriere
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