Quanto porta nelle casse della società una bella e prestigiosa vittoria in Champions League? Tanto, tantissimo e i dati usciti di recente fanno capire di che portata sono gli introiti della maggiore competizione europea per club: il Milan, campione dopo la notte di Atene, ha messo in saccoccia 39 milioni e 592 mila euro tra premi direttamente dalla Uefa e incassi al botteghino. Un vero record, sicuramente un capitale da investire nel mercato che in casa rossonera stenta decisamente a decollare.
Dietro la società di via Turati non l’altra finalista, il Liverpool (terzo nella particolare classifica), ma il Chelsea che in semifinale fu eliminato proprio dai Reds. Quarto addirittura il PSV, nonostante l’eliminazione sonora da parte degli uomini di Benitez: la compagine olandese s’è piazzata davanti al Manchester che pure ha raggiunto le semifinali. Per far capire quanto la classifica sul campo non rispecchia quella pecunaria è sintomatico il caso Valencia: tra le prime otto d’Europa ma 11esima in quanto a guadagni, superata da tre squadre uscite agli ottavi (tra cui l’Inter).
E la cugina povera della coppa con le orecchie? Briciole se è vero che il Siviglia, ancora trionfante in Coppa Uefa, ha racimolato poco più di 6 milioni di euro. Una inezia che di certo non invoglia a considerare questa gloriosa competizione in modo proporzionato alla sua storia. Speriamo che Platini sappia dargli nuovamente il giusto lustro…
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