Ogni tanto schianta, tipico degli inglesi: la nazionale dell’Inghilterra è da sempre considerata una delle più forti e prestigiose del mondo, ma non di rado riesce nella misera impresa di collezionare flop d’altri tempi. Ci riferiamo alle mancate partecipazioni ad alcuni Mondiali (l’ultimo, il più recente, nel ’94 dove i sudditi di Sua Maestà non erano di scena negli Stati Uniti) o agli Europei (eh già, due anni fa in Austria e Svizzera i britannici se ne stettero a casa), ragion per cui la federazione calcistica inglese ha scelto di puntare su un cavallo vincente, una sicurezza in termini di risultati: Fabio Capello. Nella storia l’Inghilterra ha vinto solo una manifestazione, il discusso mondiale casalingo del 1966: dopo 44 anni è ora di riportare la Coppa a casa, il generale di Pieris è pronto per l’impresa.
Per farsi rispettare, come solo lui sa fare, ha imposto ferrea disciplina e rigore tattico; tant’è vero che di recente Wayne Rooney ha dichiarato di non riuscire a guardare negli occhi il suo allenatore tanta paura e rispetto gli incute. A tanta severità però non ha corrisposto altrettanta fortuna, perché tra infortuni, rinunce, beghe sentimentali e quant’altro, Capello si è trovato negli ultimi sei mesi a dover fronteggiare numerosi casi spinosi. Ha perso Wayne Bridge che, dopo aver scoperto che il capitano della Nazionale Terry andava a letto con la moglie, ha deciso di abbandonare; non è riuscito a convincere Scholes a tornare sui suoi passi e ha salutato quasi con felicità l’infortunio di Owen, perché tutti gli inglesi lo volevano in squadra ma lui non ne voleva sapere.
E poi le critiche di Gary Neville, il tendine d’Achille di David Beckham, l’esclusione di Lescott e Hargreaves prima e Walcott poi (col padre che ha finito col piangere a dirotto di fronte alla stampa), con la ciliegina sulla torta finale: il collaterale di Rio Ferdinand che si lesiona in allenamento dopo uno scontro con Heskey. Bye bye anche al capitano numero due (dopo il declassamento del malandrino Terry) e ora toccherà a Gerrard indossare la prestigiosa fascia che fu di Bobby Moore. Insomma, non è un clima tutto rose e fiori quello che gravita intorno agli inglesi, ma Capello tira dritto e se ne infischia dei velenosi tabloid d’oltremanica: Hart del City dovrebbe essere a sorpresa il numero uno, in difesa i soliti campioni da Terry a Carragher, centrocampo che si affiderà a Lampard e Gerrard e super attacco con l’acciaccato Rooney, e poi Heskey, Defoe e Crouch. Non male, no?
Le Foto di Tutte le Maglie del Mondiale 2010 in Sudafrica
Le foto degli stadi sudafricani che ospiteranno il mondiale
Le qualificazioni
A Dnipropetrovs’k l’unica sconfitta dell’Inghilterra nella fase delle qualificazioni, alla penultima giornata contro l’Ucraina; ininfluente dato che per il resto su 10 gare la banda di Don Fabio aveva fatto incetta di punti, cioè 27 il che, se la matematica rimane scienza esatta, significa nove vittorie: alcune sonanti contro le povere Andorra e Kazakistan, ma anche 1-4 contro la Croazia (che l’aveva estromessa dagli ultimi Europei) e schiantata anche la Bielorussia. Insomma, rullo compressore che fa ben sperare… ma i Mondiali sono altra cosa.
I prossimi avversari
L’Inghilterra è squadra tosta e non le sarà difficile passare il primo turno: inserita nel Girone C, in realtà se al suo posto ci fosse l’Italia o la Francia, allora diremmo che non sarebbe stato facile. Questa squadra invece potrà agevolmente andare avanti perché il tasso tecnico di Algeria, Slovenia e Stati Uniti è sì soddisfacente, ma non abbastanza per i campioni prestigiosi che ha in rosa la Nazionale dei Tre Leoni, comunque cinici e spietati tanto più perché guidati da Capello. I dolori semmai inizieranno nella fase a eliminazione diretta: un’espulsione per una cavolata, una topica difensiva, scommettiamo che qualche dettaglio regalerà l’ennesima delusione a Terry e soci?
12/06/2010 – 20:30 Inghilterra – USA (Rustenburg – Royal Bafokeng Stadium)
18/06/2010 – 20:30 Inghilterra – Algeria (Cape Town – Green Point Stadium)
23/06/2010 – 16:00 Slovenia – Inghilterra (Nelson Mandela Bay / Port Elizabeth – Nelson Mandela Stadium)
La rosa dei 23
Portieri
Robert Green (West Ham United), Joe Hart (Manchester City), David James (Portsmouth).
Difensori
Jamie Carragher (Liverpool), Ashley Cole (Chelsea), Michael Dawson (Tottenham Hotspur), Glen Johnson (Liverpool), Ledley King (Tottenham Hotspur), John Terry (Chelsea), Matthew Upson (West Ham United), Stephen Warnock (Aston Villa).
Centrocampisti
Gareth Barry (Manchester City), Michael Carrick (Manchester United), Joe Cole (Chelsea), Steven Gerrard (Liverpool), Frank Lampard (Chelsea), Aaron Lennon (Tottenham Hotspur), James Milner (Aston Villa), Shaun Wright-Phillips (Manchester City).
Attaccanti
Peter Crouch (Tottenham Hotspur), Jermain Defoe (Tottenham Hotspur), Emile Heskey (Aston Villa), Wayne Rooney (Manchester United).
Allenatore
Fabio Capello.
La galleria fotografica dell’Inghilterra
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