Brice Taton, tifoso francese del Tolosa, è morto dopo giorni di agonia seguiti ad un brutale pestaggio. L’aggressione subita il 17 settembre, prima dell’incontro di Europa League tra Partizan Belgrado-Tolosa, coinvolse una quarantina di persone nel pieno cento di Belgrado. Un folto gruppo di hooligans serbi, armati di spranghe, mazze da baseball e catene, attaccò bestialmente dei tifosi francesi. Alcuni di loro si accanirono pesantemente contro il 28enne Brice Taton che venne pestato a sangue e poi gettato da un muro di una decina di metri. La contusione toracica che ne seguì aggravò ulteriormente le condizioni di salute del giovane tifoso.

Il segretario di stato allo sport francese, Rama Yade, ha voluto esprimere le sue condoglianze alla famiglia del ragazzo: “Davanti a questo dramma, ilpudore e il riserbo sono d’obbligo. Faccio pubblicamente un richiamo alla severità contro i responsabili di questo assassinio, e spero proprio che le autorità serbe non lascino questo crimine impunito”. Il procuratore generale serbo, Slobodan Radovanovic, è stato molto duro con i responsabili dell’aggressione ai danni del tifoso francese, affermando che dovranno rispondere di omicidio aggravato, un reato che comporta una condanna fino a 40 anni di reclusione: “Non si tratta di tifosi ma di autentici criminali“.

Il sindaco di Belgrado, Dragan Djilas, ha proclamato per domani una giornata di lutto nella capitale, mentre vari partiti, movimenti e organizzazioni stanno organizzando manifestazioni e raduni in memoria del tifoso ucciso e per condannare la violenza in tutte le sue forme. Il ministro dell’interno, Ivica Dacic, esprimendo il profondo cordoglio suo e dell’intero paese, ha sottolineato che le autorità serbe intendono punire severamente i responsabili di tale uccisione, e ha ricordato che undici responsabili dell’aggressione sono stati già arrestati. Il sito ufficiale del Tolosa, con una nota di apertura, esprime sdegno e cordoglio per l’accaduto:

Le TFC est en deuil à l’annonce du décès tragique de Brice Taton, victime de violences inqualifiables. Brice a lutté plusieurs jours pour sa survie mais malheureusement nous a quittés.

Nos pensées vont en tout premier lieu à ses parents présents à Belgrade, sa famille, ses amis, ses partenaires du Forza Viola et toute la famille des supporters du Toulouse Football Club.

L’heure est au recueillement. Mais viendra le temps où ce déchaînement de violence en marge du sport devra être sévèrement puni.

Le Toulouse Football Club veillera à ce que la justice soit rendue et sera un soutien sans faille auprès de la famille de Brice.

Le TFC, au nom de ses dirigeants, de ses joueurs, de son personnel, lui exprime ses plus sincères condoléances.

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ultimo aggiornamento: 29-09-2009


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