In Inghilterra gli appassionati di calcio fremono nell’attesa del 20 dicembre, giorno in cui dovrebbe venir reso noto il nome del prossimo ct della nazionale di calcio d’Oltremanica. Ieri uno dei papabili, l’imperturbabile José Mourinho (Fotogallery), s’è tagliato definitivamente fuori annunciando parole inequivocabili.
“Dopo una profonda e seria riflessione ho deciso di non voler diventare il Ct dell’Inghilterra. Sono certo che la Fa assumerà un grande tecnico, capace di riportare la nazionale inglese in alto dove merita” ha detto il portoghese che così lascia al capo della FA, Brian Barwick, l’onere di dover scegliere tra Capello e Lippi (improbabili Klinsmann e O’Neill) quali successori del disastroso McLaren.
Dietro questo rifiuto per molti versi annunciato pare ci sia qualcosa di più del desiderio di allenare ogni giorno e non una volta ogni due mesi; l’ex allenatore del Chelsea, secondo il Sunday Mirror, abbia ricevuto dall’ad del Milan Adriano Galliani l’ordine di tenersi libero in quanto designato come l’allenatore rossonero per il post-Ancelotti. E la notizia, se fosse vera, è di quelle grosse.
Ritornando alla questione inerente al prossimo commissario tecnico dell’Inghilterra, la corsa a due tra Capello e Lippi pare essere fondata e appassionante. L’allenatore friuliano pare sia il favorito, forte di contatti certi ricevuti dalla Federcalcio Inglese, ma il viareggino Lippi ha in Alex Ferguson un ottimo sponsor e pare più entusiasta e meno dubbioso del collega di Pieris.
Nei prossimi giorni se ne saprà di più ma intanto la questione sta delineandosi in modo abbastanza chiaro; così non ci sorprenderemo più di tanto se l’anno venturo Mourinho fosse l’allenatore del Milan e Capello (o Lippi) quello della nazionale di Sua Maestà. E Ancelotti?
Josè Mourinho, dimissionario allenatore del Chelsea
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