Quando la retrocessione del Newcastle era un incubo e non ancora realtà, Obafemi Martins dichiarò (circa due mesi fa) che non avrebbe voluto cambiare maglia, Premier o Championship non importava, e al diavolo l’Arsenal o un eventuale ritorno in Italia. Messo a confronto con la dura realtà, perso il compagno Michael Owen volato a Manchester sponda United, logorato nel fisico ma non nella mente, il nigeriano ora si sente un po’ prigioniero (a prescindere dalle strisce bianco e nere) dei Magpies e il suo desiderio è quello di lasciare l’Inghilterra per accasarsi in Germania.
Non un affare facile, per via di un ingaggio esoso, di un cartellino che la società novocastriana valuta intorno ai dieci milioni di euro, per una situazione in generale incerta in seno al club bianconero. Non semplice trattare con una dirigenza in smobilitazione, che vuole cavare il massimo dalla cessione di un giocatore che nell’ultimo anno ha dato pochissime garanzie a livello fisico: problemi muscolari a una coscia, ernia inguinale con tanto di operazione chirurgica, finale di stagione culminato con la retrocessione per la sconfitta a Villa Park (bastava un pari contro una squadra senza obiettivi) in cui Oba Oba si è mangiato pure un gol.
Ma lui è giovane, i fasti del recente passato un buon biglietto da visita (dai gol in Champions e in Serie A con l’Inter, alle prime ottime stagioni col Newcastle), insomma, vuole cambiare aria e non barcamenarsi nella Serie B inglese: “La Bundesliga sta attraversando un buon momento e presto potrà diventare uno dei migliori campionati al mondo. Proprio per questa ragione voglio andare a giocare nella squadra che si è laurerata campione di Germania. Spero che ben presto le trattative in corso si concludano per il verso giusto” ha dichiarato l’attaccante al Wolfsburger Allgemeine Zeitung, esplicitando la sua ferma volontà di giocare anche la Champions. Ma la trattativa appare dura, Newcastle potrà rivelarsi la sua prigione dorata.
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