Il Palermo torna al Renzo Barbera dopo la severa umiliazione subita nel derby dal Catania, la tonda sconfitta per 4-0 era già stata dimenticata la settimana scorsa a Firenze, ma la voglia di far bene davanti ai propri tifosi era tanta. Per contro il Lecce arriva in Sicilia con il nuovo allenatore De Canio alla ricerca di punti pesanti per la salvezza. Dopo novanta minuti prevalgono i padroni di casa per 5-2, inutile la doppietta di Tiribocchi, i salentini sono seppelliti dalla doppietta di Cavani e dai gol di Simplicio, Miccoli e Kjaer.
Il festival del gol inizia dopo appena undici minuti, Vives trattiene Cavani in area e per Dondarini non ci sono dubbi: è rigore. Sul dischetto non va Miccoli, salentino doc, e tocca quindi allo stesso uruguayano battere Rosati. Il Lecce indovina la reazione e riesce a pareggiare i conti dopo soli otto minuti, il danese Kjaer difetta nel rinvio, Castillo si avventa sul pallone e serve Tiribocchi che supera Amelia. L’equilibrio dura novanta secondi, tanto ci mette il Palermo a tornare in vantaggio, cross di Balzaretti e pasticcio di Rosati, Simplicio ringrazia e mette in fondo al sacco.
La reazione immediata dei rosanero avrebbe potuto schiacciare definitivamente il Lecce, i pugliesi infine non si danno per vinti e provano a rispondere. Così, poco dopo la mezz’ora, arriva il secondo pareggio: il merito è tutto di Tiribocchi che si prende gioco di Bovo e batte il portiere dei siciliani per la seconda volta. Purtroppo però la difesa leccese non sembra essere nella giornata migliore, Miccoli, a cinque minuti dalla fine della prima frazione, riesce a partire e a presentarsi tutto solo davanti a Rosato e a realizzare la terza rete per il Palermo. Il salentino non festeggia, anzi scoppia in lacrime per il pesante gol siglato contro la sua squadra del cuore.
De Canio prova a cambiare qualcosa nella ripresa inserendo Angelo e Konan ma le sue mosse non sortiscono l’effetto sperato. Dopo undici minuti ancora un volta Rosati è protagonista in negativo regalando una palla a Kjaer. Il danese sorprende tutti con un pallonetto anche se l’impressione è che in realtà il difensore abbia semplicemente sbagliato il cross. In vantaggio di due gol il Palermo può dilagare contro un Lecce ormai sfilacciato e colpisce in contropiede, il generoso Simplicio serve una palla facile facile a Cavani che non ha difficoltà a realizzare.
Esordio da incubo per De Canio che avrà molto da lavorare per salvare il suo Lecce, la fortuna non è dalla parte dei salentini visto che la vittoria del Chievo e il pareggio della Reggina rendono ancora più amara la giornata. Il Palermo, dimenticato il terribile derby, punta con rinnovato entusiasmo alla zona Uefa.
Tabellino
PALERMO-LECCE 5-2 (3-2)
MARCATORI: 11′ pt rig. Cavani (P), 17′ pt Tiribocchi (L), 18′ pt Simplicio (P), 34′ pt Tiribocchi (L), 41′ pt Miccoli (P), 11′ st Kjaer (P), 14′ st Cavani (P)
PALERMO: Amelia; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino (35′ st Gio. Tedesco); Simplicio; Cavani (39′ st Hernandez), Miccoli (20′ st Savini). All. Ballardini
LECCE: Rosati; Schiavi (1′ st Konan), Fabiano, Stendardo; Basta (1′ st Angelo), Munari, Edinho, Vives, Giuliatto; Castillo (23′ st Caserta), Tiribocchi. All. De Canio
ARBITRO: Dondarini
NOTE: Ammoniti Kjaer, Vives, Fabiano, Miccoli, Liverani e Konan per gioco scorretto. Recupero 1′ pt, 0′ st.
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