Il Napoli esce sconfitto dal Renzo Barbera per 2-1 sciupando l’occasione di iniziare bene il campionato. La squadra di Donadoni si è resa protagonista di una buona prova dal punto di vista del gioco, costringendo per larga parte della partita il Palermo a difendersi in affanno. Il primo tempo è quasi tutto di marchio partenopeo, ma negli spogliatoi in vantaggio andrà la squadra di Walter Zenga grazie ad Edilson Cavani, ma soprattutto ad una ingenuità difensiva di Maggio. Lo stesso Maggio, prima dell’errore difensivo, si ero mostrato in grande forma in fase offensiva, cogliendo anche un palo esterno ed un incrocio dei pali. (Foto – Video)
Nel corso del primo tempo si deve segnalare un errore arbitrale piuttosto importante: Lavezzi batte una punizione dalla sinistra, Hamsik metto in rete alle spalle di Rubinho, ma il guardalinee segnale fuorigioco. La posizione dello slovacco era regolare e il punteggio era sullo 0-0. Dopo il gol annullato questa volta è la sfortuna che va contro i partenopei quando Campagnaro colpisce, come in precendenza Maggio, il palo esterno della porta rosanero. Allo scadere del primo tempo, dopo aver dominato per tutta la partita fino a quel momento giocata, Maggio si addormenta sulla palla in area di rigore e Cavani lo sveglia levandogliela e depositandola in rete.
Il gol subito e il caldo tagliano le gambe ai napoletani che al rientro in campo dopo l’intervallo si dimostrano meno incisivi rispetto alla prima frazione di gioco. Nonostante questo, grazie ad un bel tiro di Hamsik e alla complicità di Rubinho, non perfetto nell’occasione, il Napoli riesce a pareggiare i conti. Donadoni inserisce in campo Zuniga per avere maggiore spinta offensiva e vincere la partita, ma proprio questa mossa gli risulterà fatale. Il colombiano commette in area di rigore un fallo ingenuo permettendo a Miccoli di riportare in vantaggio i ragazzi di Zenga dal dischetto. La partita finisce 2-1, Palermo cinico e Napoli ingenuo.
Ecco le parole di Walter Zenga a fine partita:
«I risultati secondo me sono sempre meritati, anche quando sembra che non sia così. E’ stata una sfida tra due squadre che faranno un campionato importante. Nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ il Napoli ma sappiamo che giocando in una certa maniera è da mettere in conto».
Queste quelle di Roberto Donadoni:
«La prestazione è stata indubbiamente di livello, credo che il Napoli meritasse più del Palermo ma andiamo via con zero punti dal Barbera per due ingenuità che ci sono costate care. Mi riporto a casa la prestazione che mi fa essere positivo nel futuro».
PALERMO-NAPOLI 2-1 (1-0)
MARCATORI: 44′ pt Cavani (P); 28′ Hamsik (N), 30′ st (rig) Miccoli (P).
PALERMO (4-2-3-1): Rubinho; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Nocerino, Bresciano; Cavani, Simplicio (15′ st Bertolo), Pastore (33′ st Tedesco); Miccoli (39′ st Budan). (Sirigu, Gojan, Morganella, Succi). All. Zenga.
NAPOLI (3-5-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Contini; Maggio (35′ st Denis), Gargano, Bogliacino (37′ st Cigarini), Hamsik, Datolo (16′ st Zuniga); Lavezzi, Quagliarella. (Iezzo, Santacroce, Aronica, Hoffer). All. Donadoni 6.
ARBITRO: Rosetti di Torino.
NOTE: Spettatori 31.236 per un incasso di 493.993,00 euro. Angoli: 10-4 per il Napoli. Ammoniti Bogliacino (N), Kjaer (P), Cavani (P), Cannavaro (N), Balzaretti (P) e Tedesco (P). Recupero: 1′ pt; 3′ st.
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