Nella giornata di ieri Javier Pastore è stato protagonista indiscusso del calciomercato: strano, lui si trova in Argentina e di fatto né il suo agente né Zamparini, presidente del Palermo, hanno parlato con chicchessia. Eppure è bastata una frase per far versare fiumi di inchiostro: “Sento che è arrivato il momento di andar via da Palermo. Da un anno il presidente Zamparini dice tante cose su di me, qualcuna è vera, ma altre no“, questo è quanto riportato da Fox Sports Argentina. Parole sue o invenzioni giornalistiche? A sentire giocatore e agente è vera la seconda ipotesi. “Non è vero niente, assolutamente. Pastore non ha detto niente di tutto ciò” ha prontamente dichiarato Marcelo Simonian, suo procuratore.

Ma il Flaco ci ha tenuto a precisare di suo, con una nota ufficiale sul suo sito web ufficiale:

“Molti mi hanno chiesto via Twitter se ho effettivamente detto che era ora di andare da Palermo (come è stata pubblicata nel Fox Sports Argentina). La verità è che io non ho detto questo, mai direi questo, perché, come al solito racconto, a Palermo sto bene, comodo e felice. Quello che ho detto e lo ripeto ogni volta, è che se si riceve un’interessante offerta ed è buona sia per il club che per me, insieme la valuteremo con loro e il mio agente. Saluti, Javi”.

Pastore è fidanzato con una palermitana (al secolo Chiara Picone) e proprio la sua ragazza due settimane fa così ha commentato a La Repubblica la possibilità di un trasferimento: “Come vivo la possibilità che possa andare a giocare in un’altra squadra? Tutto sommato bene. Ci organizzeremo. Siamo piccoli. È tutto da vedere, tutto da provare. Continueremo a vivere la nostra storia. Certo se rimane a giocare in Italia è meglio“. Però i soldi sono soldi, e anche Zamparini lo sa:

“Pastore ha detto che lascerà il Palermo? Sono quasi rassegnato: più che con me chi lo vuole parla col suo procuratore, ci sono grandi club per lui. Il prezzo? Lo pagai 19 milioni quando aveva 18 anni, fate voi i conti… Per le squadre italiane è difficile, quelle straniere hanno un budget più alto e il calcio spagnolo mi pare il più adatto a lui. Il Real Madrid? Lo prenderà solo se andrà via Kakà”.

E in effetti qualche club disposto ad aprire il portafoglio (si parla di 30-35 milioni richiesti dal vulcanico patron palermitano) c’è, a patto per l’appunto che riescano altre operazioni in uscita. Si dice Real Madrid, dunque: Mourinho sta tentando di sbolognare Kakà, accoglierebbe Pastore a braccia aperte, tutto sarebbe perfetto (e ricordiamo che Pastore troverebbe anche il suo amico Aguero, ormai in odore di vestire il blanco, oltre a compagni di Nazionale come Higuain e Di Maria). Però attenzione alle piazzate degli arabi, con Manchester City e soprattutto Malaga che potrebbero inserirsi immettendo soldi liquidi a valanga nel capoluogo siciliano e nelle tasche del trequartista. Inter? Per Pastore andrebbe bene, ma il club nerazzurro potrebbe fare una follia solo se vende, e bene, Maicon e Sneijder. La Juve a questo punto pare tagliata definitivamente fuori.

Riproduzione riservata © 2023 - CALCIOBLOG


Calcioscommesse, Paoloni si difende: “Mai drogato i miei compagni”

Video: Il Norwich City presenta le maglie e prende in giro gli italiani