Angelo Palombo ha deciso di restare alla Sampdoria, nonostante le continue voci di mercato che lo accostavano a varie squadre. Il contratto con scadenza nel 2013, che legherà il centrocampista alla società ligure, estromette definitivamente dall’ipotetica asta di mercato tutte le squadre interessate al giocatore. Tra Fiorentina, Inter, Napoli e Milan erano sicuramente i viola i più convinti a sferrare l’attacco decisivo per spingere Palombo al divorzio con la Sampdoria. Ma al cuore non si comanda e alla fine ha prevalso l’attaccamento ai colori blucerchiati, come spiega Palombo:
“Sono felice, era quello che volevo. Ringrazio la società ed il d.s. Asmini, che tanti anni fa mi ha portato alla Samp. Io come Totti? Magari. Che dire? Sono felice, il rinnovo era quello che volevo, perché alla Samp sto bene, sono legato all’ambiente, perché sono arrivato ragazzo e ora sono un uomo, sempre con la stessa maglia addosso. Con grande piacere posso dire di aver raggiunto un accordo con la società: i nostri desideri collimavano e così è stato facile trovare un’intesa. Garanzie per il futuro? Non ne ho chieste, ma non ne ho bisogno. So come lavorano le persone qui alla Samp e sono sicuro che faranno il massimo per questa squadra. Obiettivi?. Fare meglio di quest’anno in classifica, sicuramente. E, a fine stagione, spero in una convocazione per il Mondiale”.
L’ad del club ligure, Beppe Marotta, vede il rinnovo di Palombo come un tassello per la crescita della squadra:
“Il rinnovo del rapporto con Angelo, rappresenta continuità con il modello intrapreso agli inizi dell’era Garrone. Palombo incarna i capisaldi di cui anche questo club vive: serietà, professionalità, valore umano, oltre naturalmente alle capacità tecniche del ragazzo, che nel corso delle stagioni è cresciuto esponenzialmente, arrivando a vestire parecchie volte la maglia della Nazionale, con soddisfazione sua e nostra. La trattativa? Ci siamo accordati nel giro di due incontri, sapevamo che non sarebbe stato problematico”.
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