Scoprire giocatori, svenderli a prezzi di saldo, riportarli alla base sganciando quattrini: la sentenza del Collegio Arbitrale della Lega ha fatto sì che l’Inter non dovesse sborsare un euro per il cartellino di Goran Pandev, ma la sostanza è quella se in passato la società nerazzurra ha fatto gli stessi errori (ricordate con Adriano?) e se Oriali si lascia virgolettare con un eloquente “fu un errore cederlo“. Ma tant’è, Pandev secondo il quotidiano macedone Vest è di fatto un giocatore dell’Inter: domani visite mediche e firma sul contratto che lo legherà al club di via Durini per 5 anni a 3 milioni netti a stagione (più del 400% rispetto allo stipendio percepito dal padre-padrone Claudio Lotito). Il 2 gennaio, alla riapertura del mercato invernale, arriverà l’ufficialità.
“Pandev è da prendere: sarebbe la ciliegina, ha caratteristiche uniche, che ben si integrano con quelle degli altri attaccanti attualmente in rosa. L’Inter si rinforzerebbe, non c’è dubbio. Punta estrosa, nel pieno della maturità… Insomma, che ci piaccia non è un segreto. Che la società sia pronta a fare i suoi passi, nemmeno” ha detto Lele Oriali dalle pagine della Gazzetta. Urgeva un vice Eto’o in procinto di salutare la ciurma per la Coppa d’Africa, ecco accontentato Mourinho. Serve un vice Sneijder quando l’olandese è acciaccato? Ancora capatina nella capitale, nel mirino Julio Baptista che con ogni probabilità sarà il secondo e ultimo acquisto di questa Inter formato invernale. Ma Oriali per il futuro punta a rinforzare il centrocampo.
Le foto più belle di Goran Pandev



Hamsik l’obbiettivo principale, ma il dirigente nerazzurro nella stessa intervista di cui sopra ha detto di vedere bene alla Pinetina De Rossi o Marchisio. Inchiostro sprecato, giusto per parlare, giusto per scrivere. Non per altro, sono italiani… Di certo c’è che l’assalto alla Champions è ormai un chiodo fisso di Moratti che spende e spande e già non dorme in vista del Chelsea; si ben consolerà con le parole di Pandev: l’ex laziale parla già da interista. “Lotterò per vincere tutto” appare questa sua dichiarazione sulla prima pagina del Corriere. Insomma, tra un Mourinho che non ama l’Italia e un Balotelli milanista, ecco un altro idolo pronto ad essere accolto a San Siro. L’ennesimo.
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