Perdere non è mai bello, si sa. Però ci sono sconfitte che bruciano più di altre.
E a Moratti la sconfitta casalinga con la Roma un pò brucia.
Nessuna sconfitta per l’Inter in campionato fino a ieri. L’armata invincibile ha strapazzato e battuto tutte le iniziali pretendenti al titolo facendo capire che nessuno poteva permettersi di sfidare i neroazzurri, non quest’anno.
Ieri doveva essere il momento di godersi tutti insieme i risultati di queste vittorie, festeggiando lo scudetto in un San Siro versione “familiare”.
Bisognava vincere però. Vincere con l’unica squadra che per una parte del campionato sembrava in grado di stare dietro alla cavalcata dell’Inter.
Ma dopo l’opaca prestazione con il Palermo, anche contro la Roma non si è vista una grande Inter, che alla fine è stata strapazzata per 3 a 1.
Un Moratti sconsolato ha dichiarato dopo il match: “Una partita si può perdere, ma non si doveva perdere questa. Ho visto una squadra ansiosa senza ragione, perché i punti di distacco sono tanti, c’erano ancora sette partite. Invece ci si è comportati come se fosse una finale per il campionato.
Da qui in poi ogni giornata lo sarà comunque e voglio un altro approccio. Facciamo i 6 punti che servono e basta. So che non avremo problemi, ho visto ragazzi motivati, non arrendevoli e c’è tutto un campionato a parlare per loro. Non temo nulla, ci mancherebbe
“.
Il crollo psicologico dei neroazzurri nelle partite decisive è rimaste, ma stavolta non siamo al cospetto del 5 maggio, e la festa è solo rimandata.

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ultimo aggiornamento: 19-04-2007


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