Si sbilancia Andrea Pirlo dal ritiro degli azzurri impegnati in Sud Africa nella Confederations Cup, parole talmente pesanti sfuggite al centrocampista rossonero quando ad intervistarlo sono arrivati gli inviati di due quotidiani inglesi, che di lì a poco è arrivata la smentita affidata ad una nota del suo procuratore Tullio Tinti. La realtà è che Pirlo certe cose le pensa e sta lavorando perché vada in porto il trasferimento al seguito di Carlo Ancelotti al Chelsea. Via da Milanello, via dall’Italia per dare una svolta alla sua carriera.
Penserò al mio futuro solo a fine stagione, però non so se continuerò con il Milan. E’ possibile che possa lavorare ancora con Ancelotti a Londra. E’ un grande allenatore, forse posso giocare di nuovo per lui. Sono stato al Milan per tanti anni e forse è tempo, per me, di voltare pagina ed affrontare un nuovo capitolo della mia carriera
Il Milan, che fino ad ora ha sempre mostrato di non temere gli avvicinamenti (presunti) dei suoi campioni da parte dell’ex Ancelotti sarebbe vittima consapevole di una sorta di accerchiamento. Carletto vuole con sé Pato, Gattuso e Pirlo? Impossibile riesca a portarli via tutti, probabile che il regista che ha segnato le fortune tattiche della sua gestione in rossonero sia l’altra pedina “sacrificabile” dopo la partenza di Kakà. Il Chelsea lo pagherebbe bene, il Milan non avrebbe più il peso dell’ingaggio (pesante) di Pirlo proseguendo nella politica di razionalizzazione già avviata con le partenze di Shevchenko ed Emerson.
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