Neanche il tempo di gustarsi la vittoria ai rigori contro l’Inghilterra, che già è arrivato il momento di pensare alla semifinale contro la Germania. L’ultima volta che abbiamo giocato contro i tedeschi in una semifinale di un grande torneo è stato nel Mondiale 2006, culminato poi con la vittoria in finale sulla Francia. Ormai il 2006 è storia, ed anche se questa nazionale appassiona moltissimo, non è certamente paragonabile per qualità all’Italia di Lippi piena zeppa di campioni al top della carriera e della forma con l’ultima grande chance da giocarsi. Anche la Germania è cambiata nel frattempo, purtroppo per noi in meglio.
Questa giovane nazionale di Löw è senz’altro superiore a quella allenata da Jürgen Klinsmann nel mondiale casalingo di sei anni fa (come passa velocemente il tempo, con i ricordi ancora freschissimi nella memoria). Nonostante l’ottima prestazione degli azzurri contro l’Inghilterra, va sottolineato che siamo stati gli unici ad aver guadagnato l’accesso alle semifinali giocando per 120 minuti, contro un avversario difficile da bucare, ma che ha lasciato a noi tutto l’onere di creare gioco con grande dispendio di energie. Tra soli quattro giorni gli azzurri dovranno scendere nuovamente in campo contro una Germania che avrà avuto due giorni interi in più per recuperare le forze, e oltretutto che ha avuto la meglio sulla Grecia nei tempi regolamentari.
Senza considerare che Löw contro gli ellenici si è anche concesso il lusso di fare riposare il tridente che lui considera titolare, composto da Gomez, Podolski e Muller lasciando spazio a Klose, Reus e Schürrle. Prandelli per la prossima partita, come un vero generale, sarà costretto a fare la conta delle sue truppe per capire su chi potrà veramente contare. Al fischio finale contro gli inglesi, Balzaretti, Marchisio, Pirlo sembravano davvero stremati e poi ci sarà anche da valutare le situazioni legate ad Abate e De Rossi che sono stati costretti a chiedere il cambio nel finale di partita, a causa di problemi muscolari la cui gravità non è ancora stata presa in esame per ovvi motivi.
La situazione più preoccupante riguarda la fascia destra difensiva perché Prandelli non potrà contare su Christian Maggio, sostituto naturale di Abate, che purtroppo sarà squalificato. Almeno per quanto riguarda gli altri diffidati in campo contro l’Inghilterra (ben sette oltre Maggio), il Ct potrà tirare un sospiro di sollievo perché nessun altro è stato ammonito ed il conto dei cartellini gialli, come da regolamento, viene azzerato prima delle semifinali. Contro i tedeschi è quasi certo il recupero di Thiago Motta, mentre lo staff di Castellacci lavorerà per riuscire nel miracolo di regalare al Mister anche Giorgio Chiellini.
Il tecnico tedesco Löw non avrà problemi con le squalifiche, e l’unico dubbio riguarda Bastian Schweinsteiger che ha dichiarato alla stampa di essere preoccupato per la sua caviglia sinistra, che non sembra essere completamente guarita dall’infortunio patito dopo nella finale di Champions League contro il Chelsea. Nel caso in cui Schweinsteiger non dovesse farcela sarà un altro baverese, Toni Kroos, a prendere il suo posto.
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