Antonino Pulvirenti è furente. La sconfitta di Roma del suo Catania non è stata digerita, soprattutto riguardando le decisioni dell’arbitro Brighi e di uno dei suoi assistenti, Marco Musolino da Taranto.
Dire che sono arrabbiato è poco, ho sempre parlato bene degli arbitraggi, ma oggi diventa difficile farlo dopo quello che è successo contro la Roma. È accaduto qualcosa di clamoroso, il secondo e il terzo goal dei giallorossi sono irregolari. In questo modo si stravolge una gara e un campionato, abbiamo subito due enormi torti arbitrali.
Osservando con attenzione la moviola il presidente degli etnei non ha torto. Il pareggio di Borriello è viziato dal cross che Riise effettua quando la palla ha già varcato la linea di fondo e sul suo primo gol Vucinic è in fuorigioco. Se sulla prima decisione Musolino non può essere colpevolizzato eccessivamente (era coperto dal palo), la seconda non sembrava una chiamata poi così complessa. C’è da tener conto che lo stesso guardalinee aveva convalidato il gol di Silvestre per il momentaneo 1 a 1 nonostante un salvataggio sulla linea di Simplicio. Il brasiliano rinvia quando la sfera è entrata del tutto, ma non era certo facile da valutare. Pulvirenti non riconosce alcun merito all’assistente e insiste:
Noi siamo una squadra piccola e vogliamo salvarci, eravamo meritatamente in vantaggio, ma abbiamo subito due enormi torti arbitrali. Spero solo che chi debba prendere i provvedimenti li prenda. Questo guardalinee, Musolino, non può fare il suo lavoro perché è completamente fuori forma. Andate a vedere cosa gli hanno detto i giocatori della Roma quando ha convalidato il goal sulla linea.
Le foto di Roma – Catania 4-2
E Musolino avesse “compensato” nella ripresa la difficile decisione del primo tempo che aveva scatenato le proteste dei giallorossi? Questo sarà il pensiero che tormenterà i sostenitori catanesi nei prossimi giorni, al fianco di Pulvirenti nelle proteste.
Il presidente ha rivelato di aver avuto uno scambio di battute con Brighi, alcune delle sue frasi potrebbero valergli un deferimento:
Ho detto a Brighi: “Complimenti, hai fatto una doppietta”. Ora al danno si aggiungerà anche la beffa, perché sarò io ad essere squalificato. Non sono stato offensivo, ma accetterò la squalifica se arriverà.
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