Non usa giri di parole Ivo Iaconi, nuovo tecnico della Reggina: “Il primo obiettivo è quello di uscire dalla zona retrocessione. Promozione in A? Vedremo, per ora non mi pare ci siano le condizioni“. La dichiarazione è di quelle forti, gli amaranto alla vigilia di questo campionato puntavano forte a una pronta risalita nella massima serie, il presidente Lillo Foti non aveva lesinato sforzi per allestire una rosa di prim’ordine per la categoria. Allenatore compreso: lo specialista delle promozioni Walter Novellino, incapace di dare un gioco agli amaranto. Nove punti in dieci partite, quattro ko nelle ultime cinque uscite e quart’ultimo posto in classifica.

Dopo la sconfitta di Torino, Foti non ha avuto più pazienza: via il tecnico perugino, dentro l’ex Frosinone e Pescara Ivo Iaconi, l’anno scorso per una parte di stagione a Cremona. E ieri la presentazione sullo Stretto: “La squadra è giù di morale; i ragazzi si sentono in colpa per la classifica e per l’esonero dell’allenatore. È un gruppo in difficoltà. Sono momenti difficili i cambi in corsa, ma noi siamo qui per cambiare rotta. Faremo qualcosa di diverso da subito, sin dalla gara di martedì con il Lecce. Ma per applicare le mie idee ci vorrà almeno un mesetto” ha detto il tecnico di Teramo.

Lui un’idea sui motivi per cui questa squadra va così male se l’è fatta, anche se ancora non ha sentito Novellino e punta di farlo presto: “Credo che la Reggina abbia perso a livello sia di squadra sia di società la caratteristica principale che l’aveva portato in alto. Quegli aspetti che hanno creato il modello-Reggina: sacrificio, sudore, fatica, umiltà . Probabilmente ciò è avvenuto per la retrocessione, perché ancora molti si sentono da serie A sia in campo che fuori. È necessario che tutti riprendano ad avere un atteggiamento più adatto alla serie B” ha spiegato, aggiungendo di essere onorato dell’opportunità datagli da Lillo Foti, quasi “un risarcimento alla carriera“.

Ma come giocherà, sin domani a Lecce, la formazione amaranto? “Nella mia lunga carriera ho applicato tutti i sistemi tattici, ma tutto dipenderà dagli uomini che ho a disposizione. Ancora non li conosco bene; li ho solo incontrati per un colloquio. Nei prossimi giorni vedremo. Certo è che una squadra per fare gol deve correre e dare velocità al proprio gioco. La Reggina che io ho visto ha sempre dato la possibilità alla difesa avversaria di piazzarsi“. E allora in bocca al lupo: alla Reggina, a Iaconi.

Riproduzione riservata © 2023 - CALCIOBLOG


Video: Highlights – Chievo – Milan 1-2

La Roma e la Juve perdono pezzi: ancora problemi al ginocchio per Totti, Iaquinta deve operarsi domani