Che Platini avesse voglia di cambiare un po’ di regole lo si era capito fin dall’inizio, che sia anche un furbacchione non ne avevamo dubbi. Ecco quindi che dopo qualche mese di carica deve iniziare a pensare da una parte a mantenere le promesse di rinnovamento dall’altra ad accontentare tutte quelle piccole federazioni che con i loro voti lo hanno portato sulla poltrona più comoda della UEFA.

Dopo la scelta “populista” delle premiazioni in tribuna ecco un’altra proposta che va incontro ai più deboli.
La Champions League una volta era conosciuta come Coppa dei Campioni e quindi, secondo il nostro Michel, è giusto che vi partecipino i campioni, fossero anche polacchi o bielorussi con tutto il rispetto per i paesi chiamati in causa.
Il problema è che non si possono aumentare le squadre, già 32 non sono poche, quindi c’è bisogno di qualcuno che ceda il suo posto.

Il piano di Platini prevede dunque di assegnare soltanto tre posti alle federazioni più importanti ma senza turni preliminari, la quarta verrebbe declassata in UEFA.
Ora fate attenzione perché viene la parte più cervellotica. Compaiono in scena due tabelloni distinti: uno per i campioni dei vari paesi “poveri” che riserva quattro posti al sole; l’altro invece per tutte le squadre vincitrici di coppe nazionali che dopo due preliminari si accaparrerebbero altri quattro posti.
In totale dunque avremo 24 squadre tra campioni di nazioni importanti e piazzate sempre di campionati di prima classe, ci sarebbero inoltre 4 squadre detentrici di un titolo in un paese meno importante, più altre 4 squadre che hanno vinto la coppa nazionale.

Una bella confusione vero? Qualcosa di positivo c’è, ad esempio il rinnovato blasone per le “coppette” nazionali svalorizzate dalla morte della Coppa delle Coppe. Sicuramente affascinante anche un ritorno, sebbene parziale, alle origini, alla vera Coppa dei Campioni.
Ma non sono sicuro che queste contromisure siano davvero efficaci, sicuramente lo spettacolo nei gironi sarebbe ridotto ancor di più di quanto non lo sia ora. Inoltre i suddetti campioni bielorussi e polacchi non credo possano davvero sperare in qualche risultato sorprendente anche se in termini prettamente economici l’affare è succulento.

Voi che ne pensate? Io resto sempre dell’idea, sono un romantico, che la vecchia coppa con le orecchie dovrebbe tornare alla formula originale, anche se ho come il presentimento che in molti (vedi presidenti, sponsor e compagni) non sarebbero d’accordo.
Domani c’è la finale di Champions League, un po’ dispiace pensare che nessuna delle due squadre sia campione, che non esista più il vecchio ciclo Scudetto-Campioni-Intercontinentale, però questi sono i tempi.

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ultimo aggiornamento: 22-05-2007


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